Pedemontana gratis per gli svizzeri? E’ un reato
Da qualche giorno si è diffusa la notizia che gli automobilisti stranieri potrebbero non pagare la nuova autostrada. Ma non è vero.
La targa straniera, meglio se Svizzera, può autorizzare a non pagare dal 1 novembre la Pedemontana? La risposta è -ovviamente- no. Eppure da qualche giorno su alcuni media svizzeri (e italiani) si sta diffondendo una certa euforia riguardo la possibilità di non dover pagare il pedaggio.
Tutto nasce dal nuovo sistema di pagamento, il free flow, che non prevede caselli ma la registrazione della targa da parte del sistema a cui fa seguito un periodo di 15 giorni per pagare quanto dovuto. Superato questo periodo, in base al codice della strada, si attivano le procedure di infrazione che sommano pedaggio, multa e penali.
Ed è proprio da qui che potrebbe nascere l’esenzione fai da te. Secondo la ricostruzione dei media svizzeri, infatti, la società incaricata da Pedemontana di occuparsi della riscossione è la stessa che in passato ha cercato di contestare multe verbalizzate a Como, con pessimi risultati. In base a questo, dunque, un cittadino straniero potrebbe cercare di eludere il pagamento, certo (o quasi) dell’impunità.
Ovviamente si tratta di un reato. Nello specifico il codice della strada italiano prevede nel suo articolo 176 che tutti i veicoli sono tenuti a pagare i pedaggi riscossi con qualunque forma e indipendentemente dalla targa dell’auto. Le sanzioni previste nel caso di Pedemontana oscillano tra un minimo di 85 e un massimo di 338 euro. E una volta varcato il confine -è bene ricordarlo- valgono le leggi italiane.
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