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La festa della birra al Museo del Tessile prosegue fino al 24 ottobre. Ogni sera un concerto

Il fine settimana della Festa della Birra, organizzata dal Distretto urbano del commercio al museo del Tessile, vedrà avvicendarsi sul palco alcune band del territorio che coinvolgeranno e faranno ballare e divertire il pubblico bustocco.
Questa sera, giovedì 22 ottobre, saranno protagonisti gli Oxxa con la musica pop, dance, rock anni ’90 e 2000, venerdì 23 sarà la volta dei Figli di madre ignota con il loro repertorio rock, “un aggressivo mix di musica urbana mediterranea”.
Sabato 24, un tuffo negli anni Ottanta con i Reflex, cover band dei Duran Duran. In occasione della conclusione della festa, domenica 25 ottobre alle 21 nella sala delle Feste del museo, si svolgerà un concerto di musica classica, jazz e pop con il maestro Raimondo Campisi al pianoforte, Simone Rossetti Bazzaro al violino e Barbara Mayer come voce solista.
Un insolito incontro artistico, già collaudato da recenti successi, di tre personalità musicali con differenti esperienze, accomunate da ecletticismo, genuinità, eleganza e grande professionalità.
Raimondo Campisi si è diplomato in pianoforte respirando musica sin da bambino ed è cresciuto nelle sale di incisione di Milano rubando i suoni ai grandi protagonisti del jazz degli anni ‘ 60 e ‘ 70. Vive in Francia, è appassionato di vela, suona stritolando la tastiera passando da Chopin a Gershwin con la stessa irruenza e passione.
Funambolico e spregiudicato nel gestire la tradizione di Dave Brubeck, Oscar Peterson e Bill Evans scivola tra romanticismo e jazz. Di lui la stampa ha scritto: “La prima impressione che si ha, ascoltando Raimondo Campisi, è quella di una grande gioia: gioia di suonare..di essere all’unisono con il pubblico, di comunicare agli ascoltatori le sue stesse emozioni, e tutta la felicità che la musica gli procura”, “Raimondo Campisi ha la dote magica della comunicabilità che incanta il pubblico, la stessa capacità di colloquiare con il pubblico, lo stesso raro dono che era di Liszt”, “Estro musicale e arditissime raffinatezze di un concertistica dalla vitalità prorompente, Raimondo Campisi si diverte a giocare con la tastiera come un narratore, un attore capace di reggere la scena con monologhi mozzafiato ricreando i classici con un’abilità ed un’emozione che stupiscono per poi cambiare improvvisamente stile con immagini musicali jazz senza problemi, con una semplicità disarmante”.
La bustocca Barbara Mayer partecipa a svariati concorsi e gare, risultando spesso anche vincitrice nazionale o finalista nazionale. Nel frattempo studia, frequentando prima l’Accademia della Canzone di Sanremo, poi gli stage del Festival di Napoli e del Premio Mia Martini l’Accademia Green Music diretta dal M° Ermanno Croce e infine la rinomata scuola di perfezionamento diretta dal mitico M° Giulio Rapetti, in arte Mogol: il C.E.T.
Ad oggi vanta collaborazioni importanti con artisti quali G.Cinquetti, I.Spagna, Albano Carrisi, G.Drudi, ed ha condiviso il palco con noti cabarettisti e artisti vari.
Ha al suo attivo diverse apparizioni televisive, regionali e nazionali, esperienze discografiche (in cui compare anche come autrice letteraria) e di insegnamento.
Simone Rossetti Bazzaro proviene da una famiglia di musicisti, è diplomato in violino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano. Pur iniziando una carriera come violinista “classico” in numerose orchestre ed in formazioni cameristiche, dimostra un particolare interesse verso la canzone d’autore. Ha lavorato con altri artisti, tra i quali Stefano Bollani, Lucio “violino” Fabbri, Mauro Pagani, Enrico Ruggeri, Ivana Spagna e Roberto Vecchioni, Marco Ferradini, Andrea Mirò, Alberto Fortis.
Si ricorda che tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito.
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