Strage in un campus americano: 9 ragazzi morti

Oltre 20 i feriti. Caduto anche l’assalitore freddato dalle forze dell’ordine. Le condoglianze di Obama alle famiglia: "Ora bisogna cambiare”

Nove morti, oltre venti feriti per l’ennesima strage in un campus americano dovuta alle armi da fuoco.

E’ successo all’Umpqua Community College a Rosenburg, in Oregon, dove al termine di una sparatoria si contano i corpi delle vittime, tutti studenti, colti dal fuoco mentre stavano facendo lezione in classe.

L’autore di questo eccidio è Chris Harper Mercer, 26 anni, morto anche lui nel corso del conflitto a fuoco con le forze speciali Usa intervenute per mettere fine alla carneficina.

Il giovane non era uno studente dell’istituto e al momento della sparatoria aveva con sè tre pistole e almeno un fucile, oltre ad una grande quantità di munizioni.
Stando alle prime testimonianze raccolte, prima di aprire il fuoco il killer avrebbe chiesto agli studenti di alzarsi in piedi e dire quale fosse la loro religione.

Il presidente degli Stati uniti Obama nel porre le condoglianze a tutte le famiglie coinvolte in questa ennesima sparatoria con vittime tra i giovani ha assicurato che verrà operato un cambiamento nella legge sulla diffusione delle armi.

“Siamo l’unico paese occidentale nel quale si verificano, ogni pochi mesi, sparatorie come queste” ha detto il numero uno della Casa Bianca.

GUARDA IL VIDEO PAGINA FACEBOOK DELLA CASA BIANCA

Andrea Camurani andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Ottobre 2015

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