Trecentomila euro per il bilancio partecipato. E le proposte le faranno i cittadini

Lo stanziamento è lo stesso del 2014, quest'anno però non solo su opere pubbliche ma anche su sociale, sport e cultura. E le proposte saranno messe a confronto fin dalla fase di presentazione

Gallarate

Trecentomila euro per il bilancio partecipato: dopo l’esperienza – limitata – del 2014, il Comune di Gallarate conferma le cifre a disposizione dei cittadini, che potranno però proporre direttamente i diversi interventi da realizzare, anche prima della votazione finale.

In queste settimane la giunta comunale sta discutendo le scelte di bilancio e tra queste anche lo stanziamento per il bilancio partecipato (che – va ricordato – è un po’ in tutte le realtà una quota molto limitata rispetto al totale). Previste diverse novità nel percorso: «Lo scorso anno avevamo presentato una serie di proposte facendole votare cittadini» ricorda Cinzia Colombo, assessore alla partecipazione. «Avevamo detto che si trattava di una prima forma di sperimentazione». Al percorso del sistema partecipato non era mancata qualche critica (espressa per esempio da Gallarate in Movimento, uno dei due gruppi che rappresentano il Movimento 5 Stelle in città) e oggi l’amministrazione punta a creare un’esperienza più completa. Almeno, questo è il percorso intrapreso, dice Colombo: «Quest’anno stiamo redigendo un regolamento, che vogliamo portare ai capogruppo e al consiglio comunale per l’approvazione, che preveda una partecipazione dei cittadini in modo più ampio. Ma già nella fase di definizione regole vogliamo coinvolgere associazionismo e altri soggetti, per capire se ci sono margini di miglioramento».

Come funzionerebbe il bilancio partecipato del 2016? «Rispetto all’anno scorso la modalità sarà molto diversa: è previsto che associazioni, enti, singoli cittadini, attività commerciali (tutti quelli che pagano le tasse) possano presentare direttamente delle proposte, su aree diverse: non solo quindi per i lavori pubblici come nel 2014, ma anche per il sociale, la cultura, lo sport. La cifra a disposizione è 150mila euro per la parte corrente e 150mila euro per la parte investimenti» continua Cinzia Colombo. «Ci sarà poi una verifica della fattibilità dal punto di vista tecnico e le proposte fattibili verranno poi successivamente votate dai cittadini».

Viene confermata anche un “corpo elettorale” più ampio di quello previsto per le elezioni amministrative: «Anche quest’anno potranno votare anche i ragazzi che compiono 16 anni entro la fine dell’anno, perchè vogliamo stimolare da un lato l’attenzione ai giovani nelle proposte, dall’altro l’attenzione alla partecipazione alle scelte pubbliche da parte dei giovani».

Novità del 2015 è invece l’idea di una fase preliminare per i progetti, in cui i promotori siano spinti a cercare sostegno per le proprie idee: «Chiederemo una valutazione ai cittadini per il passaggio dalla fase della semplice proposta a quella della votazione delle proposte: una modalità per attivare la partecipazione. Per esempio potrebbe essere richiesto un numero minimo di firme da raccogliere per rendere condivisa la proposta e stimolare attenzione ai progetti». Insomma, un percorso più simile a quello sperimentato in altre città dove il bilancio partecipato (o partecipativo) è già esperienza consolidata.

Lo scorso anno ci furono 1000 voti, non un numero altissimo per una città di oltre 50mila abitanti, ma anche un buon numero per il primo tentativo, che risentiva un po’ dei tempi ridotti. Quest’anno, qual è l’obbiettivo? «Un numero non ce lo siamo dati, sicuramente però un periodo più lungo e il coinvolgimento di cittadini ed enti già nella fase progettuale coinvolgerà molto di più le persone».

Come stanno andando i progetti votati nel 2014? «Ci sono le determine dirigenziale per l’illuminazione pubblica a LED e per le fontanelle, alcune delle fontanelle sono già state riattivate. Sul chiosco al Parco Bassetti l’ufficio tecnico sta lavorando al progetto, anche perché possa incontrare l’interesse di un gestore e sia effettivamente utilizzato. Stiamo definendo i lavori da fare su scala Liberty (ancora oggi in cattive condizioni, ndr), mentre l’ufficio del traffico si sta occupando dei parcheggi coperti per le bici in stazione, che saranno posti sul lato destro uscendo dalla stazione e avranno portabici che consentono di legare il telaio.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 14 Ottobre 2015
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