“Ai giovani dobbiamo insegnare l’importanza della pace”
Un'intensa cerimonia per ricordare il 72esimo anniversario della Battaglia di San Martino. L'Anpi: "Momento emozionante. La memoria va difesa"

Una cerimonia intensa ed emozionante per celebrare il 72esimo anniversario della Battaglia del San Martino. A Cassano Valcuvia il Comitato Provinciale per le Onoranze ai caduti del San Martino, in collaborazione con la Provincia di Varese, la comunità Montana Valli del Verbano e il Comune ha organizzato la tradizionale commemorazione.
Dopo la messa, celebrata nella Chiesa Parrocchiale, il ricordo è proseguito con il saluto delle autorità,la commemorazione a cura dello storico Giorgio Roncari e le letture delle lettere al fronte e dei condannati a morte della Resistenza interpretate dagli studenti dell’istituto Bernardino Luini di Luino e del teatro periferico di Cassano.
“La partecipazione dei ragazzi, il loro coinvolgimento e l’accompagnamento musicale a cura del violinista Niccolò Minonzio hanno reso particolarmente suggestiva questa mattinata – ha commentato Ester De Tomasi, presidente dell’Anpi di Varese -. Partecipare a questo momento è sempre importante: significa rendere omaggio al sacrificio e al coraggio di chi ha lottato con la vita per garantirci la libertà. Tra i partigiani che si sono battuti sul San Martino c’era anche mio padre. Il loro impegno ci deve spingere a lottare per la pace e la democrazia. Un messaggio sempre attuale. Non a caso un pensiero è stato dedicato anche alle vittime degli attentati di Parigi”.
La rappresentante dell’Anpi ha commentato anche la notizia dell’individuazione di un gruppo di militanti di estrema destra da parte dei Carabinieri di Cuveglio. Il gruppo è stato fermato questa notte mentre era diretto a Duno per posizionare dei simboli nazifascisti nei pressi del monumento che ricorda i caduti a Duno: “E’ un sollievo per noi sapere che le forze dell’ordine sono riuscite a fermare in tempo queste persone e a proteggere il sacrario dalla profanazione. E’ importante che l’attenzione verso questi fenomeni resti alta e non venga mai sottovalutata”.
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Ai giovani e’ anche doveroso ricordare che ci fu chi si schiero’ dalla parte giusta e da quella sbagliata: dalla parte sbagliata, il fascismo, che entro’ in guerra non per difendere i confini italiani ma per andare alla conquista di altre nazioni (vedi la guerra in Libia, Albania, Grecia, Russia, ecc.) Quella giusta , quella dei partigiani, che combatterono per difendere la liberta’ e la democrazia dai nazisti che occupavano l’Italia e alleati dei fascisti.