Varese, che fanno Forza Italia e gli altri?
Il centrodestra varesino chi appoggia? Ecco una guida sullo stato delle cose
La candidatura dell’imprenditore Stefano Malerba ha rimesso in moto la politica del centrodestra. E’ nato un nuovo partito civico, altri stanno a guardare. Ecco una guida sullo stato delle cose.
VARESE ATTIVA, NUOVA DC
Il nuovo movimento civico è l’Udc, più gli amici di Malerba (ex Forza Italia) e con un po’ di Cielle. Il gruppo nato in consiglio comunale rimane di centrodestra ma è autonomo dai berlusconiani. Nel movimento sono schierati Gianpaolo Ermolli (ex vicecoordinatore provinciale di Forza Italia) e Ciro Grassia (ex capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia), entrambi legati al mondo del Rugby, e tutto l’Udc di Cristian Campiotti. Il gruppo ha avuto anche il vezzo di chiamarsi “I Bavaresi”, richiamandosi cioè alla Dc conservatrice tedesca. Ma un assessore leghista, Sergio Ghiringhelli ricorda che “i Bavaresi” era anche il soprannome che a Varese, negli anni Ottanta, veniva dato alla corrente Dc di Lorenzo Airoldi, oggi imprenditore della comunicazione e consigliere politico di Campiotti. L’obiettivo è quello di entrare nella “Lista Malerba”, la lista civica del sindaco, cioè quella che beneficerà dei voti a rimbalzo e che può far eleggere consiglieri “a manetta”.
NCD
Il partito di Alfano, a Varese, è guidato da esponenti di Comunione e liberazione legati al presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo. Il coordinatore cittadino Giovanni Chiodi è molto positivo su Malerba a cui lo lega anche un’amicizia antica. Un via libera arriva anche da Raffaele Cattaneo. Ncd, Lega e I Bavaresi sono i maggiori sponsor del candidato ma la politica è curiosa a volte. Ncd era stato cacciato proprio da quei partiti e consiglieri comunali dalla maggioranza del consiglio comunale di Varese, meno di anno fa, per sanzionare Cattaneo dell’appoggio dato all’elezione di Gunnar Vincenzi, area centrosinistra, a presidente della Provincia. Per eliminarli politicamente era stato creato un gruppo nuovo, ribattezzato Liberi per Varese, con Forza Italia e Udc. Il cattolico Morello passò in poco tempo dalla minoranza alla maggioranza, e divenne vicesindaco. Il sindaco revocò la delega all’allora vicesindaco Baroni perchè era rimasto fedele a Cattaneo, mentre l’assessore Ncd Angelini abbandonò Cattaneo per mantenere il posto in giunta. Il gruppo consiliare “Liberi per Varese” nacque per fare questa operazione e, come in una ruota girevole della politica, oggi viene abbandonato proprio dagli assessori Morello e Angelini diventati membri di “Varese attiva, i bavaresi”.
FORZA ITALIA
Forza Italia è l’unico partito che sta mettendo freni al nome di Malerba. I forzisti avrebbero un candidato ottimo, il consigliere regionale Luca Marsico. Ma sono divisi in tre correnti e il gruppo che esprime Marsico non vuole perdere una pedina così importante, è presidente di commissione, in consiglio regionale. Il partito ha scelto una linea di prudenza, e per la prima volta i forzisti si trovano in una condizione di debolezza. Hanno chiesto le primarie ma non possono sparare bordate sui transfughi perché sono rimasti nel centrodestra. Roberto Puricelli, presidente del consiglio comunale di Forza Italia, li chiama “bondini” (da Sandro Bondi), ma non li attacca apertamente. Il nuovo capogruppo Battaglia parla di decisione “unilaterale”. Tutto qua. Per ora.
PARTITI FRATELLI
Ci sono poi i partiti satellite della Lega Nord, quelli del “Patto per Varese”, ovvero Fratelli d’Italia, Movimento libero, che procedono in accordo con il carroccio. A loro Malerba va bene così.
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