Discarica dell’ex ceramica: «Completata la bonifica»
L'onorevole Petraroli M5S fa il punto sulle 198 strutture abusive su cui l'Ue sta per sanzionare. Ma il sindaco Ielmini avvisa: «Lavori terminati»
Fra le 198 discariche abusive disseminate per l’Italia che rischiano di farci prendere una maxi multa dall’Ue risulta, sulla carta, anche quella di Laveno Mombello: se, entro fine anno non verranno bonificate l’Italia rischia di spendere molti quattrini: 120 mila euro per ogni giorno di ritardo.
Per questo l’onorevole Cosimo Petraroli, del Movimento 5 stelle, in una nota avvisa di aver depositato una interrogazione parlamentare per sapere quali misure il governo intenda adottare per evitare l’esborso di soldi pubblici.
La discarica in questione citata dall’onorevole è quella cosiddetta “dell’ex ceramica Verbano” che si incontra andando verso Laveno Mombello, provenendo da Cittiglio nella zona del Pradaccio.
«Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti nel corso del question time in Commissione Ambiente, sotto la nostra pressione – ha specificato Petraroli nella nota – , ha dichiarato che gli obblighi di messa in sicurezza e bonifica dei siti contaminati, ivi incluse le discariche abusive da dismettere, gravano in capo al Comune territorialmente competente, ed in caso di inerzia di quest’ultimo, in capo alla Regione che è il responsabile di ultima istanza per la realizzazione dell’opera di bonifica o messa in sicurezza.
I cittadini residenti in quei territori si ritroveranno probabilmente a subire quindi anche la mancata messa in sicurezza delle discariche, in quanto i Comuni sono economicamente impossibilitati a provvedere a causa dei tagli delle risorse imposte dal Governo Renzi».
«Nelle scorse settimane – conclude Petraroli (M5S) – abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al ministro dell’Economia Piercarlo Padoan proprio sulle multe da pagare dovute alle procedure di infrazione. Se entro gennaio 2016 l’Italia non avrà ottemperato al provvedimento dei giudici europei, scatterà un’ulteriore penalità di 120 mila euro per ogni giorno di ritardo.».
«Tra queste 198 discariche – conclude Petraroli – , alcune sono situate in Lombardia, una in particolare è situata nel comune di Laveno Mombello, in provincia di Varese».
Sulla questione abbiamo interpellato il sindaco di Laveno Mombello Ercole Ielmini.
«Si tratta di un luogo dove si trovavano diversi detriti della lavorazione della ceramica – spiega il primo cittadino – . L’onorevole fa bene a richiamare la disciplina, ma dal canto nostro dobbiamo comunicare che abbiamo messo a frutto il contributo regionale ricevuto tempo fa per risanare l’area e a metterla in sicurezza. I lavori sono completati e in questi giorni si stanno sistemando i terreni: l’opera verrà presentata a fine mese»
«Non ci preoccupiamo quindi della sanzione – ha spiegato Ielmini – perché abbiamo dato seguito alle regole. Si tratta di lavoro di ricerca della contaminazione, sono stati individuati alcuni punti in cui era presente piombo per la lavorazione della ceramica che è stato rimosso. I lavori sono costati 2 milioni e 600 mila euro»
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