Farisoglio ai 5 stelle:”Accuse inaccettabili, democrazia ha regole”

Il sindaco risponde alle accuse lanciate degli Attivisti Pentastellati: "Il bollo per i banchetti va pagato e la sede gratis non possiamo concederla per legge"

141Tour Castellanza: le persone

L’amministrazione comunale di Castellanza risponde alle accuse lanciate dal gruppo degli Attivisti Pentastellati di Castellanza in merito alla mancanza di “libertà di espressione democratica”. A farsi carico della risposta è il sindaco  Fabrizio Farisoglio.

Non posso accettare le accuse gratuite del Gruppo Attivisti Pentastellati Castellanza al Comune di Castellanza accusato “di osteggiare da sempre il nostro gruppo in qualsiasi nostra richiesta di iniziative”.

E’ una dichiarazione che non risponde per nulla al vero, così come non rispondono al vero le altre accuse di questi signori nei confronti dei quali, invece, il Comune di Castellanza ha sempre mantenuto un comportamento corretto e trasparente come per gli altri gruppi politici attenendosi a leggi e regolamenti.

E mi spiego.

Il pagamento della TOSAP, la tassa di occupazione suolo pubblico, non è dovuta per l’esposizione di banchetti per la raccolta di firme come previsto dall’articolo 42 del regolamento comunale per la TOSAP, ma il pagamento del bollo è previsto dall’art. 12 comma 2. L’esenzione dal bollo è prevista dalla legge per raccolte di firme per campagne referendarie o petizioni legislative (L 352/70 e DPR 642/72), ma – mi pare di capire – che entrambe le iniziative proposte dal Gruppo non abbiano al momento una struttura così definita e si tratti di proposte proprie del Gruppo stesso.

La richiesta di uso gratuito di un locale per le riunioni del Gruppo Attivisti Pentastellati – che mi risulta essere un movimento politico – non è accoglibile in quanto le funzioni attribuite dalla Legge ai Comuni (art. 14 L. 122/2010) non comprendono l’attività politica; è invece prevista dallo Statuto e dal Regolamento ex art.12 L.241/90 il sostegno ad attività di promozione dello sviluppo sociale e culturale della cittadinanza. Per questi motivi non viene concessa la sede ad alcun partito politico.

A dimostrazione di quanto sopra, quando il Gruppo Attivisti Pentastellati Castellanza ha proposto per il 27 giugno 2015 una serata informativa sull’amianto il Comune ha concesso il patrocinio e l’uso gratuito della sala conferenze della Biblioteca civica come previsto dal regolamento comunale.

Da qui mi chiedo: dove sono le limitazioni, l’emarginazione e la paura dell’onestà e della trasparenza di cui parlano questi signori?

Piuttosto mi pongo questa domanda: quando il Gruppo, a sostegno della propria campagna politica asserisce l’esistenza di “problemi che i bambini lombardi affrontano ogni giorno, con le mense scolastiche” sono informati sulla situazione di Castellanza, hanno contattato i referenti della commissione mensa o dell’Istituto comprensivo?

A volte essere costruttivi e propositivi significa anche sacrificare il proprio interessato desiderio di allarmismo a favore del benessere generale”.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Novembre 2015
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