Gambe e whatsapp, sventato un furto a Brenno

In paese è attivo un gruppo di "controllo di vicinato" con l’obiettivo di evitare le frequenti visite dei ladri. Colpito anche il sindaco: “Servizio utile”

Varie

Troppi furti in paese: niente ronde, ma qualche occhiata in più al cancello del vicino, un giro col cane o in bici, anche a tarda sera.

Questi ingredienti sono bastati per creare un “controllo di vicinato” che ha infuso un clima di rassicurazione agli abitanti di Brenno Useria, frazione di Arciaste, dove nella serata di ieri è stato svelato un furto in abitazione: il ladri sono riusciti a scappare.

Una situazione denunciata dagli abitanti del paese che hanno informato la stampa di ciò che sta accadendo: diversi colpi – si parla di decine – nelle abitazioni che hanno allarmato i residenti.

Come funziona? “Dapprima sono stati appesi per le vie del paese dei cartelli come quello nella foto, così da dare un primo messaggio sia ai ladri che ai concittadini. Dopodiché si è passati ad un controllo attivo. Come? Si esce a piedi a fare una passeggiata col cane, o un giro in bicicletta o in macchina e ci si guarda in giro con attenzione. Se si nota qualcosa lo si segnala sul gruppo di Whatsapp dove anche gli altri partecipanti all’iniziativa possono essere tenuti al corrente, se il pericolo è reale si avvisano le Forze dell’Ordine con una chiamata al 112”” dicono gli organizzatori.

Nessuno si vuole sostituire alle forze dell’ordine, ma piuttosto collaborare con loro. Ci siamo dati poche regole ma molto chiare – affermano i “buoni vicini” – Nessuno dei partecipanti è autorizzato ad intervenire in prima persona. Qualsiasi situazione di reale pericolo va segnalata direttamente al 112, il nostro compito è quello di cercare di prevenire i furti disturbando con il nostro sguardo il “lavoro” dei ladri o di segnalarli tempestivamente nel caso si cogliessero i malviventi sul fatto”.

Ecco i primi risultati del gruppo: “Nelle prime due sere di buon vicinato (venerdì 20 e sabato 21) non vi sono stati furti, nella serata di ieri invece la presenza attiva di questi volenterosi cittadini ha evitato un tentativo di furto in un’abitazione che ha dato via ad tam tam di messaggi nel gruppo di whatsapp creato ad hoc per tenere in contatto i cittadini che, segnalando la posizione dei malviventi alle Forze dell’ordine hanno fatto sì che questi abbandonassero l’auto che usavano per i furti”.

Ultimo ad essere colpito, non più tardi di 24 ore fa è stato anche il sindaco del paese, Angelo Pierobon: la sua auto, sottratta da casa è stata ritrovata dopo un’ora non molto distante. Il sindaco conferma la situazione che sta vivendo Arcisate, e parla di una raffica di furti compiuti da professionisti ben organizzati. «Non ho naturalmente le denunce in mano ma il numero di furti nella zona è attorno alla trentina – spiega Pierobon – . Si tratta di colpi messi a segno in serie con persone che operano coprendosi le spalle e agendo in maniera rapida».

Servono, i gruppi di vicinato? «Servono, certo, a patto che i presupposti di partenza vengano garantiti: non intervenire mai, e allertare sempre le forze dell’ordine – conclude il sindaco – . I cittadini devono sapere che in questi casi darsi una mano è fondamentale: un piccolo sforzo in più, anche minimo, da parte di ciascuno di noi può fare molto per mettere fine a questi episodi».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Novembre 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    In Canada la maggior parte di persone vivono con la porta di casa aperta.

    Il Nord Italia, soprattutto i paesini, vengono periodicamente presi d’assalto da bande predatorie provenienti dal meridione o dai paesi dell’est.

    A voi le conclusioni.

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