L’Assemblea lombarda ricorda Valeria Solesin
In Consiglio regionale la commemorazione delle vittime di Parigi. Cattaneo: "Necessario un segnale di unità contro il terrorismo"
“Chiediamo alle comunità islamiche gesti concreti, netti e unanimi di presa di distanza e di condanna del terrorismo, senza se e senza ma. Le manifestazioni di Roma e Milano sono state primo segnale. La prima comunità che deve mostrare di avere gli anticorpi per combattere la deriva fondamentalista che fa da brodo di coltura del terrorismo è proprio la comunità islamica a cui chiediamo una reazione forte, responsabile, indubitabile”.
Così il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, è intervenuto in Aula nel corso della Commemorazione in Aula delle vittime degli attentati di Parigi alla presenza del Console Generale Aggiunto di Francia Marion Fesneau-Castaing e del Segretario Generale dell’Istituto Culturale Francese, Thierry Viallet.
“Siamo chiamati, con tutte le nostri differenze, inadeguatezze e limiti, a decidere con le leggi e i provvedimenti propri di quest’Aula, del bene dei nostri cittadini – ha proseguito Cattaneo -. In questi frangenti spesso invece sembra prevalere da tutte le parti la ricerca di una riflessione politica più giusta di altre.
La ricerca di un colpevole, che pure esiste, per giustificare una scelta politica piuttosto che un’altra. La ricerca delle cause sociali, politiche e culturali che hanno permesso questa atrocità. Tutte analisi e considerazioni comprensibile e magari giuste. Ci sono nelle analisi tante legittime differenze. Ma oggi abbiamo bisogno di un segnale di unità contro il terrorismo”.
Il Presidente Cattaneo ha ricordato con “particolare commozione” Valeria Solesin, la ragazza veneta di 28 anni, vittima italiana “della furia omicida” della quale proprio oggi si stanno celebrando i funerali. Il Presidente Cattaneo ha inviato, a nome del Consiglio regionale ai suoi familiari, alla Città di Venezia, alla Regione Veneto “l’abbraccio e la vicinanza commossa del nostro Consiglio Regionale”.
“Se l’Europa saprà ritrovare le proprie radici, le radici della cultura greca, giudaica e cristiana, le radici di un amore alla vita più grande di quanto loro amino la morte, il terrorismo è già sconfitto, nel nostro cuore e nella storia”, ha concluso Cattaneo.
Alla cerimonia è intervenuto anche il Presidente della Regione Roberto Maroni, che ha detto: “Le istituzioni devono rispondere al terrorismo con una voce unica di condanna e in difesa della libertà, della giustizia e del diritto alla pacifica convivenza”.
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