L’odore nauseabondo che si sente tra Gallarate e Cassano
Riguarda le zone periferiche a Sud delle due città, è stato segnalato anche negli ultimi giorni, c'è qualche sospetto, i Comuni hanno richiesto rilevazioni ad Arpa
Le segnalazioni arrivano ormai da qualche settimana: da Cassano Magnago al quartiere gallaratese di Madonna in Campagna, in molti lamentano la (relativamente) frequente presenza di un odore acre o acido, molto fastidioso. Insomma: è il ritorno della puzza già segnalata alcuni anni fa (ad esempio: agosto 2010), ma ancora lo scorso anno, esattamente nello stesso periodo, inizio novembre.
La prima serie di segnalazioni era arrivata nell’ultima decade di ottobre, ora il problema si ripresenta. «A Madonna in Campagna zona viale Milano ieri sera l’aria era irrespirabile», ci dice un lettore che abita in zona. «Vorrei segnalare che al carrefour in via milano persiste da una settimana un odore di acido», aggiunge un’altra lettrice che ci ha contattato ieri sera. Altri si spingono a descrivere l’odore nauseabondo come «odore di vomito… che alla lunga è veramente fastidioso».
Qual è la fonte? Già nelle scorse settimane si è ipotizzato che sia legato al centro di compostaggio degli scarti vegetali Ricicleco, posto al confine tra Cassano Magnago e il quartiere gallaratese di Sciarè. Una “ispezione” della Polizia Locale gallaratese nei dintorni del centro non ha portato elementi certi (in quel momento non c’era puzza nei dintorni. «Non possiamo dare per certo che si tratti del centro di compostaggio, anche se è una delle ipotesi» premete l’assessora all’ambiente (Comune di Gallarate) Cinzia Colombo. «Abbiamo richiesto ulteriori controlli ad Arpa e anche alla Provincia, che è titolare della concessione a Ricicleco» Sull’ipotesi di ampliamento del centro si è molto discusso nel 2011-2012, per definire limiti e regole dell’allargamento che fu concesso, ma ridimensionato. Di recente il “conduttore” del centro (Koster srl) è intervenuto su un giornale per dire che l’impianto svolge lavoro solo durante il giorno e che non utilizza sostanze estranee per lavorare il materiale vegetale.
Anche Cassano è investita dalla questione, come spiega il sindaco Nicola Poliseno: «Segnalazioni di ieri sulla zona verso Gallarate non mi risultano, mi risultano soprattutto segnalazioni sulla zona al confine al confine con Fagnano, per cuiabbiamo fatto segnalazione ad Arpa». Il sindaco di Cassano Magnago dice che sono state individuati «una serie di soggetti da verificare», alcune di natura industriale ma anche «il centro di compostaggio che era già stato al centro di segnalazioni». Su un altro versante, il sindaco invece dice che «non ci sono più segnalazioni invece dal centro città», come era accaduto un paio di settimane fa: «riteniamo che gli odori sgradevoli fossero legati al periodo di concimatura e diserbatura dei campi» (a Cassano c’è già stato qualche scambio di accuse sil tema, tra maggioranza e opposizione).
Centro di compostaggio o meno, l’odore di tanto in tanto si ripresenta: vedremo quando Arpa effettuerà i rilievi. Nel frattempo l’assessora di Gallarate Cinzia Colombo ri-lancia (come nel 2014) un appello: «Invito i cittadini ad effettuare segnalazione alla Polizia Locale o anche direttamente agli uffici, indicando anche gli orari in cui si sente l’odore». I riferimenti sono: Polizia Locale ; ufficio tecnico 0331.754270 tecnico@comune.gallarate.va.it; mail cinziacolombo@comune.gallarate.va.it. www.varesenews.it/area-industriale-ricicleco-gallarate-viale-unione-europea-222475.jpg
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