Marantelli e il sottosegretario Lotti: “Lottiamo per lavoro e sviluppo”
Il deputato e il braccio destro di Renzi insieme per una serata sui progetti futuri del Pd e della città di Varese
Luca Lotti è il braccio destro di Matteo Renzi. Fiorentino, 33 anni, sottosegretario con deleghe pesanti. “Sono amico di Daniele Marantelli – ha detto a una platea folta riunitasi alla Camera di commercio – era seduto sotto di me in parlamento. Sono qui perché lo stimo e per simpatia. E’ stato lui a farmi entrare nella nazionale dei parlamentari – ha aggiunto sorridendo – ed è una bella passione che condividiamo”.

Marantelli incassa la stima, ma Lotti in apertura di serata saluta anche Davide Galimberti, un altro dei candidati Pd alle primarie del 13 dicembre: “Bisogna battere la lega -osserva – io sono neutrale”.
POLEMICHE
Il sottosegretario ha risposto indirettamente a Roberto Maroni che ha accennato , due giorni fa, alla possibilità che il Cipe tolga il pedaggio alla Pedemontana: “Il Cipe non lo può fare – ribatte Lotti – le bugie hanno le gambe corte. Il Cipe controlla solo se esista un piano finanziario per le infrastrutture. Volevo rispondere a Maroni nella sua bacheca di facebook, ma purtroppo è chiusa”.
Lotti ha poi parlato della legge di stabilità che rilancerà gli investimenti, della legge sul lavoro che ha permesso nuove assunzioni e dell’economia che sta crescendo.

SU PEDEMONTANA E TARIFFE
«Si tratta di tariffe eccessive ed inaccettabili che stanno già causando lo scarso utilizzo di opere attese da anni per le quali il territorio ha subito disagi notevoli» ha commentato Daniele Marantelli.
A margine dell’evento “L’Italia riparte, l’opportunità per Varese”, il deputato varesino ha riunito Lotti con i primi cittadini e rappresentanti di Lozza (Giuseppe Licata), di Malnate (Samuele Astuti), di Vedano Olona (Vincenzo Orlandino), di Gorla Minore (Giuseppe Landoni) e Albese con Cassano (Gaffuri), il Presidente della Provincia di Como (Maria Rita Livio) e con esponenti del gruppo consigliare PD di Varese (Mirabelli e Civati).
Daniele Marantelli ha spaziato tra le tematiche parlamentari e quelle del comune di Varese. “L’austerità ha sterminato posti di lavoro e la nostra provincia è prima per disoccupazione in Lombardia. Eppure possiamo farcela, abbiamo una classe imprenditoriale ormai alla quinta generazione, possiamo uscirne e farlo bene. Ma per attrarre investimenti, a Varese, bisogna ragionare insieme ai comuni del circondario, non per imporre una leadership con prepotenza. I maggiori economisti dicono che le medie città con buoni servizi, oggi, sono le più attrattive”.
E’ il lavoro, il pallino di Marantelli, il lavoro che se manca offende la dignità. La serata è stata presentata dal giornalista Franco Tettamanti. Gli altri candidati sono Davide Galimberti, Daniele Zanzi e Dino De Simone.

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