Nel Parco del Ticino alla scoperta dei cercatori d’oro
Una passeggiata di 4 chilometri è in programma sabato 14 novembre. L'iniziativa promossa da Slow Trekking in Movimento

Una mattinata alla scoperta dei sentieri dei cercatori d’oro del Parco del Ticino, immersi da un suggestivo panorama. È in programma sabato 14 novembre grazie a Slow Trekking in Movimento, uno stile di vita sostenibile promosso da Geographical Research Association e dal suo presidente Michael Bolognini.
L’iniziativa, con ritrovo alle 8.45 al parcheggio del cimitero di Castelnovate, è aperta a tutte le età: i partecipanti potranno scoprire un percorso inedito del Parco del Ticino grazie alla guida Walter Girardi. Unica attrezzatura richiesta: scarponcini, pantaloni lunghi, macchina fotografica e binocolo. Il percorso, della lunghezza di 4 chilometri, si snoderà attorno all’ansa di Castelnovate, il più grande meandro del Ticino. Qui, la naturale evoluzione del fiume ha creato una caratteristica forma ad “S” dove, per un tratto, le acque scorrono da sud a nord, in direzione opposta a quella solita. A circondare l’area, è una vegetazione ricca e varia.
Il sentiero, collegato al fiume, si inoltra in rigogliosi boschi di latifoglie costituiti da numerose essenze sia autoctone che alloctone, fra le quali ciliegi tardivi, robinie, querce farnie, arbusti di agrifoglio, biancospino e altro ancora. Senza contare le numerose specie floristiche presenti in primavera ed estate. Usciti dal bosco si giunge sulla riva del Ticino, anticipata da un’ampia spiaggia ciottolosa dove è possibile avvistare numerose specie di uccelli tipiche della zona, come aironi cenerini, garzette, gabbiani, germani reali, folaghe, svassi maggiori in cerca di cibo e cormorani intenti ad asciugare le proprie penne appollaiati sugli alberi circostanti le rive del Ticino. Da non dimenticare, inoltre, la possibilità di osservarne facilmente le tracce nei tratti sabbiosi.
Da qui, seguendo il corso del fiume percorrendo verso monte il sentiero denominato “AC”, i partecipanti raggiungeranno il vecchio porto di Castelnovate. Il sentiero risulta essere particolarmente suggestivo poiché costeggia, per quasi tutta la sua lunghezza, il fiume ed è, nel contempo, immerso in boschi di latifoglie.
Nell’ultimo tratto, prima di ritornare verso l’abitato di Castelnovate, è probabile che il gruppo incontri proprio i cercatori d’oro: una possibilità resa realtà grazie alla filosofia di Slow Trekking in Movimento.
Per informazioni e iscrizioni: www.geographicalresearch.academy, cell: 340.0005400
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