“Non sei sola contro la violenza”
Si è celebrata in Sala Montanari la Giornata contro la violenza sulle donne, organizzata dal Coordinamento Donne di Cgil Cisl e Uil
Contro la violenza non siete sole. E’ questo il messaggio forte e univoco che il Coordinamento donne di Cgil Cisl e Uil di Varese ha voluto lanciare nella Giornata internazionale contro la violenza, celebrata oggi con un incontro alla Sala Montanari di Varese.
Un messaggio che si concretizza in un piccolo prezioso libretto, intitolato “Giù la maschera”, che è stato presentato proprio questa mattina e che sarà distribuito in migliaia di copie su tutto il territorio provinciale.
Nella brochure di una trentina di pagine sono contenute tutte le indicazioni utili per chi vive una situazione di violenza in famiglia o sul posto di lavoro, ma anche per chi sospetta che un’amica, una parente o una collega possa esserne vittima. I segnali, i differenti tipi di violenza, ma anche le strutture, i servizi e tutti i punti di riferimento per chiedere aiuto sono indicati chiaramente nella guida, “che – hanno spiegato le rappresentanti del Coordinamento Donne – vuole essere un primo momento di informazione per tutte le donne che si trovano in difficoltà perchè non sanno riconoscere la situazione di violenza che vivono o hanno bisogno di aiuto urgente perchè la violenza la subiscono già”.
Ma contro questo fenomeno esteso, diversificato e purtroppo ancora molto sommerso, l’intervento sull’emergenza, seppure indispensabile, non può bastare. Occorre fare un grande lavoro di prevenzione, occorre indurre un cambiamento culturale che deve partire dai giovani e passando inevitabilmente dalla scuola. Ecco perché l’iniziativa del Coordinamento Donne ha visto protagonisti i giovani: in Sala Montanari erano presenti studenti di molte scuole superiori, e al centro della mattinata sono stati tre momenti tutti centrati sui ragazzi.
Eos, Icore e Donna Sicura, tre associazioni che da anni lavorano su questo tema, hanno presentato “La violenza non è il mio sport”, un importante lavoro di comunicazione che hanno realizzato con alcune società sportive varesine.
L’attenzione dei presenti è stata poi catalizzata dal video “Insomnia’s lake” e dalla testimonianza di Federica Mapelli, giovanissima musicista varesina che attraverso questo brano ha raccontato l’esperienza, breve ma drammatica, di una relazione sentimentale caratterizzata da una violenza psicologica che avrebbe potuto facilmente degenerare.
Infine il gruppo teatrale del Liceo Manzoni di Varese ha portato in scena lo spettacolo “Proxima estacion: esperanza”, un intenso ma anche divertente lavoro sulla violenza di genere interamente scritto dagli studenti in collaborazione con Michela Prando della cooperativa L’Aquilone. “Un lavoro che – come ha spiegato Antonella Visconti, la docente che da 15 anni coordina il laboratorio teatrale dell’istituto varesino – è nato proprio grazie ad un bando regionale vinto dsall’associazione Eos e che dopo due anni ancora rappresentiamo in tutta la provincia”.
Un esempio di quella sinergia più volte invocata dalle rappresentanti sindacali: “Il contrasto alla violenza è una battaglia di civiltà che dobbiamo portare avanti insieme, lavorando con la massima sinergia di tutti i soggetti presenti nella nostra provincia”.
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