Ricette mediche: la carta non si usa più
Oltre 15 milioni da inizio anno le prescrizioni digitali realizzate dai medici di base. In ottobre oltre il 60% del totale sono state quelle dematerializzate

Era ottobre 2014 quando la ricetta dematerializzata o digitale sostituì quella medica cartacea: la cosiddetta ricetta rossa.
Il Progetto in Regione Lombardia, avviato nel 2014, dopo alcuni mesi di sperimentazione, è oggi attivo presso tutte le ASL della Regione. Ad un anno di distanza dalla modifica, nel solo mese di ottobre 2015, oltre il 60% delle prescrizioni farmaceutiche è stato fatto tramite ricetta dematerializzata.
Da gennaio 2015 sono state ben 15 milioni le ricette digitali prescritte dai medici di medicina generale e pediatri.
Effettuata la prescrizione elettronica, il medico stampa e rilascia al paziente un promemoria da consegnare in farmacia contenente dei dati dai quali il farmacista accederà alla prescrizione on line. Molteplici i vantaggi della ricetta digitale: si evitano le doppie prescrizioni e gli errori; la validità è di 30 giorni dalla data di emissione esattamente come per quella cartacea. Ogni ricetta dematerializzata viene resa disponibile nel “fascicolo sanitario elettronico” del cittadino, e può essere visionata mediante credenziali GASS (gestione all’accesso semplificato ai servizi socio sanitari).
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.