Scoppia una tubatura di gas, crolla una palazzina: un morto e tre feriti
L'esplosione a Cantalupo, frazione di Cerro Maggiore, paese a pochi chilometri da Legnano e dalla provincia di Varese. Un morto e tre feriti
Scoppia una tubatura di gas, crolla una palazzina a Cerro Maggiore e muore una donna. L’esplosione si è verificata intorno alle 16 di mercoledì 11 novembre all’interno di un’abitazione tra via Novara e via Risorgimento nella frazione di Cantalupo. Nell’edificio, che è crollato su sé stesso, ha perso la vita Virginia Bollati, una donna di 80 anni residente nell’abitazione crollata.
A seguito dello scoppio si segnalano anche altri due feriti, operai della Italgas che stavano cercando l’origine della fuga di gas. Uno dei due, 48 anni, è in condizioni gravi: è stato ricoverato all’ospedale di Legnano, mentre il collega è meno grave.
La casa dove si è verificato l’incidente è una casa di corte, con alle spalle un capannone. L’abitazione è crollata del tutto, mentre la struttura produttiva è rimasta in piedi. Sul posto si sono portati vigili del fuoco, carabinieri, polizia locale e protezione civile. Sotto le macerie si continua a scavare per assicurarsi che non ci sia nessuno.
E’ il sindaco di Cerro Maggiore, Teresina Rossetti, a fornire una prima ricostruzione dei fatti. Nella zona interessata dall’esplosione si stavano eseguendo dei lavori per la posa della fibra ottica. Ieri, durante questi lavori, gli operai avrebbero danneggiato una tubatura del gas. Per questo motivo fin da ieri sono scattate le operazioni per la ricerca del tubo danneggiato e la strada era stata chiusa. Ricerche che non hanno avuto frutti, fino alla tragica esplosione di questo pomeriggio. La donna è arrivata in condizioni disperate alla clinica Mater Domini di Castellanza e per lei non c’è stato nulla da fare.
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non sono un esperto in materia…secondo me tutto questo è abbastanza ridicolo.
da ieri si cerca la perdita ed oggi esplode tutto…
ma chiudere il gas no ?
magari la via sarebbe rimasta senza gas per una giornata, ma ora tutto questo non sarebbe successo
Parlando con una persona che risiede a Cantalupo la casa che è esplosa si è riempita progressivamente di gas che si è infiltrato verso la cantina o piano interrato.
La signora rientrando a casa ha innescato l’esplosione.
In ospedale sono stati portati 2 tecnici intervenuti per individuare la perdita.
Forse una chiusura preventiva dell’intero ramo, un blocco degli accessi alle case e un controllo scrupoloso di ogni impianto avrebbero provocato sicuramente molti disagi ma non si sarebbe arrivato a questo scempio.