Una domenica di festa per dire: “Noi Siamo l’Insubria”
La società gialloblu ha inaugurato i nuovi campi di Carnago con una grande festa, abbracciando i 400 giovani tesserati

Domenica 8 novembre al campo comunale di Carnago si è svolta la consueta manifestazione “Noi siamo l’Insubria”
L’edizione di quest’anno ha avuto un duplice scopo: oltre alla tradizionale sfilata e presentazione di tutte le squadre vi è stata l’inaugurazione, dopo il restyling, del centro sportivo di Carnago, che ha visto realizzati due campi in erba a 11 entrambi omologati e provvisti di impianto di irrigazione, uno dei quali illuminato.
Il direttore generale Aldo Cosenza ha dato il benvenuto a “Casa Insubria” alle centinaia di famiglie presenti e dato il via alla sfilata di tutte le squadre dalla seconda categoria ai piccoli amici.
Gli oltre 400 bambini e ragazzi sono stati accolti al centro dei due campi dalla dirigenza dell’Insubria con il presidente Luciano Pozzolini, il vice Gianluca Zanzi, il “pres” onorario Giorgio Zanzi e tutto il consiglio direttivo, insieme alle istituzioni di Carnago come il sindaco Maurizio Andreoli Andreoni e l’assessore Luciano Leuci, oltre al sindaco di Gazzada Cristina Bertuletti.
Tutta la soddisfazione della società nelle parole del presidente Luciano Pozzolini: «E’ stata una giornata di festa meravigliosa, che ha visto presenti tutti coloro che amano e animano la nostra associazione: la dirigenza, i tecnici, gli istruttori, i preparatori, i volontari, gli atleti e le famiglie. Siamo una realtà sempre più importante e in continua crescita, abbiamo progetti chiari e ambiziosi e vogliamo il meglio per i nostri ragazzi. Contiamo più di 400 tesserati e abbiamo voluto realizzare per questi ragazzi una casa più grande, per dare modo a loro e ai nostri istruttori di lavorare sempre meglio. Grazie al miglioramento delle nostre strutture e attraverso strategie future ben precise vogliamo consolidare la nostra figura di società calcistica di riferimento sul nostro territorio. La lega, il comitato regionale e la delegazione provinciale purtroppo sembra prendano sempre più le distanze dalle difficoltà che le società affrontano quotidianamente per migliorare e promuovere il calcio dilettantistico, quindi sono convinto che migliorarci continuamente obbliga tutti gli altri operatori del nostro movimento calcistico giovanile a fare altrettanto, aumentando inevitabilmente lo standard qualitativo della proposta rivolta alle migliaia di piccoli appassionati al nostro sport”.
L’Insubria con il completamento del centro di Carnago, che si aggiunge ai centri di Gazzada e di Schianno, non per ultimo con la possibilità di utilizzare dopo l’accordo con il Varese calcio il centro delle Bustecche , si presenta sempre di più come una realtà con caratteristiche professionistiche.
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