Una nuova serata “per fermare la Varesina Bis”

Nuova assemblea pubblica per il Comitato che lotta da mesi contro la realizzazione della Varesina Bis. Non si sono conoscono ancora con certezza le date di inizio del cantiere, ma gli attivisti non rinunciano allo loro lotta. Il prossimo incontro è in programma per la sera di venerdì 20 novembre alle 21 nella sala Auditorium di Rescaldina, con il patrocinio del Comune.

«In un territorio già pesantemente compromesso da discariche “legali” e abusive non servono nuove strade ma bonifiche – spiegano gli organizzatori -. La Varesina bis rientra nel devastante progetto della Pedemontana, una “grande” opera, inutile, costosa e “avvelenata” (vedi diossina a Seveso e rifiuti nella zona di Cislago/Gerenzano/Rescaldina), attraverso la quale la Regione Lombardia toglie soldi pubblici (cioè i nostri) a istruzione, ricerca, sanità, servizi pubblici per arricchire le grandi imprese. Pensare che possa alleggerire il traffico sulle strade esistenti è pura ipocrisia: è ormai risaputo che ogni nuovo intervento stradale inserito in una zona fortemente urbanizzata genera ulteriore traffico e caos».

«La Varesina bis, se realizzata, dovrebbe attraversare, da Gerenzano verso Uboldo, la zona delle discariche (controllate e abusive) e delle cave in esercizio portando un ulteriore degrado in un territorio già pesantemente inquinato, ragione per cui necessiterebbe di bonifiche e rimboschimenti e non di ulteriori opere viarie. Proprio la presenza delle discariche ha portato i Comuni di Gerenzano e Cislago a proporre una variante del tracciato originario, deviandolo nel Parco del Rugareto. Ma neanche questa soluzione sembrerebbe praticabile, poiché sul nuovo tracciato sono stati individuati non meglio precisati rifiuti così da ipotizzare una nuova variante, spostandosi ancora di più nel cuore del Parco del Rugareto».