Il detective Mario Borri sbarca in provincia

Sabato 12 dicembre alla biblioteca civica di Cittiglio alle 17 e 30 verrà presentato il romanzo "Mistero sul lago nero" di Massimo Cassani

massimo cassani

Sabato 12 dicembre alla biblioteca di Cittiglio alle 17 e 30 verrà presentato il romanzo “Mistero sul lago nero” (Laurana Editore) di Massimo Cassani che nell’occasione dialogherà con Paola Tomei. 

Protagonista del romanzo è il detective privato Mario Borri, 65 anni d’età per 165 centimetri d’altezza. La pensione è alle porte. E mentre sta provando inutilmente ad ammorbidire il magone per l’ormai imminente addio alle armi con qualche dose non troppo sparagnina di Jack Daniel’s liscio, si presenta nel suo ufficio una sventola dai capelli fulvi che gli propone un lavoretto all’apparenza facile facile. Non a Milano, però: in un paese lacustre lontano dalla sua amata città. Dove muoversi, per lui, è come camminare sulle uova. E quello che sembrava un lavoretto facile facile si dimostra più intricato di quanto si potesse immaginare. Fra incontri con cinghiali, guardiani di cinghiali, suore color carciofo e suore ciccione, vecchietti con e senza cappello, albergatrici settantenni ex cantanti di night, baristi arcigni, carabinieri occhiuti e preti ottuagenari dalla visionarietà biblica, l’ultima avventura di Borri si colora di toni imprevedibili e umoristici. Alla fine, però, fine il bene trionfa…o quasi.

L’autore

Massimo Cassani, giornalista, è nato a Cittiglio, in provincia di Varese, nel 1966 e vive a Milano da quasi trent’anni. “Mistero sul lago nero” è il suo sesto romanzo. Ha esordito nella narrativa con “Sottotraccia” (Sironi 2008/TEA 2015), primo episodio della serie con protagonista il commissario Micuzzi, cui sono seguiti “Pioggia battente” (Sironi, 2009/Mistery Italia – Il Sole 24 ORE/2013, TEA, 2014), “Zona franca” (TEA, 2013) e “Soltanto silenzio” (TEA, 2014). Per Laurana ha pubblicato nel 2010 “Un po’ più lontano”, dedicato ai temi della solitudine e all’agnizione d’identità. Nel 2015 ha partecipato con un racconto autobiografico all’opera collettanea dal titolo “La formazione dello scrittore” (Laurana) in cui compaiono scritti, fra gli altri, di Tullio Avoledo, Raul Montanari e Alessandro Zaccuri. Dal 2010 collabora con “La Bottega di narrazione” di Laurana, condotta da Giulio Mozzi e Gabriele Dadati.

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Pubblicato il 11 Dicembre 2015
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