“Il Pd fa un regalo a Varese candidando Marantelli”
Il ministro della giustizia elogia la scelta di vita del deputato. E lui: "Cercherò di recuperare la sinistra e farò una lista del sindaco per chiedere al popolo varesino i voti"
“Candidando Daniele il Pd fa un grande regalo a Varese”. Il ministro della giustizia Andrea Orlando, con queste parole, fa un regalo ancora più grande all’onorevole Marantelli, che in qualche modo fatica a nascondere la commozione. Un sostegno chiaro e persino affettuoso: “Daniele è un amico e io credo sarà un ottimo sindaco di Varese. Spero vinca le primarie e possa giocare una partita che ha una grande valenza simbolica per il Pd nazionale”.
Il ministro Orlando ha però rimarcato un aspetto che non era affatto scontato: in sostanza ha detto che avrebbe preferito trattenere Marantelli in parlamento, dove alla camera ha il ruolo di tesoriere nonché di stimolo e collegamento tra tutti i parlamentari della sua componente politica. “Avevo espresso la mia perplessità – dice Orlando – e avevo sua moglie come alleato, ma poi abbiamo dovuto cedere”. Orlando racconta inoltre che Daniele Marantelli ha sentito il richiamo fortissimo del territorio. “Daniele è un uomo del popolo e ama visceralmente il proprio territorio. Più volte ha rifiutato incarichi nazionali, per non perdere il legame con Varese. E’ un tipo di politico che ormai è merce rara, ha iniziato dal basso e ha percorso tutte le tappe della politica. Queste persone oggi valgono ancora di più sul mercato”.
E ancora: “Ha saputo costruire un legame con la sua realtà che non è mai divenuto localismo. Spesso chi è legato a una realtà pensa che questa sia la migliore del mondo e non guarda al di fuori. Daniele no, lui ama Varese ma conosce il mondo”.
I complimenti non finiscono qui. Orlando attribuisce a Marantelli anche un altro merito, quello di avere il fiuto del politico che capisce i cambiamenti della società. Non a caso è stato il primo – anche prima di Orlando – a capire che Renzi aveva un grande futuro politico. Secondo Orlando inoltre la “lepenizzazione” della Lega la allontanerà sempre di più dal territorio, e dunque le forze produttive e di centro dovranno giocoforza cercare nuovi interlocutori affidabili.
Daniele Marantelli ci dà invece una notizia. “Proverò subito a recuperare un rapporto con la sinistra che non ha partecipato alle primarie – afferma – mentre vi do per certo che farò una lista del sindaco, non per sfondare al centro, ma per sfondare nel popolo. Non sarà una lista di Pd mascherati, questo ve lo assicuro. Il Pd farà la sua lista autorevole, ma poi avremo anche questa lista, se sarò io a vincere le primarie”.
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