Renzi: “2015 anno delle riforme, 2016 sarà l’anno dei valori”
Conferenza stampa di fine anno per il premier Matteo Renzi. Tanti i temi toccati e un avvertimento: "Se non passa il referendum sulle riforme ho fallito"
“Il 2015 è stato un buon anno”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di fine anno organizzata dall’Ordine dei Giornalisti.
Ripresa, crescita del Pil, le banche, la legge di Stabilità e le Riforme sono stati solo alcuni dei punti toccati dal presidente del consiglio, davanti ad una platea di giornalisti. Renzi ha anche battibeccato con il presidente dell’OdG Enzo Iacopino, che lo accusava di essere “servo” degli editori: a Iacopino Renzi ha detto che fosse per lui, l’ordine dei giornalisti andrebbe abolito.
Renzi ha esordito mostrando alcune slide “anti gufi”, con la contrapposizione grafica tra quanto affermato dai detrattori del Governo e i risultati ottenuti. Ha poi parlato di Europa, ribadendo che l’Italia mantiene tutti gli impegni presi e lo fa meglio di altri: “Non chiediamo sconti, chiediamo rispetto”, ha detto.
La situazione economica secondo il premier italiano migliora, seppur di poco, e il Jobs Act in questo senso ha fatto bene al mondo del lavoro, portando “chiarezza e maggiori tutele soprattutto per i più giovani”, anche se la disoccupazione è ancora alta, benechè al di sotto delle aspettative più negative.
Per il 2016, Renzi ha detto chiaro e tondo che dovrà essere l’anno dei valori (anche per le unioni civili), dopo che il 2015 è stato l’anno delle riforme. E ha aggiunto che “se perdo il referendum allora è fallita la mia politica”.
Altro tema caldo è quello dell’inquinamento: qui Renzi ha detto che non è vero che il Governo non ha fatto nulla, ma sono state ridotte le emissioni negli ultimi 25 anni e “non tutti hanno fatto quello che abbiamo fatto noi”.
Sul tema banche, Renzi è stato chiaro: “Il sistema bancario italiano non è in pericolo. Il crack dei quattro istituti di cui si è molto parlato in queste settimane è stato un brutto colpo soprattutto per chi ha perso molto, se non tutto: chi è stato truffato riavrà i suoi soldi, ma il sistema italiano sono convinto non sia in pericolo”.
GUARDA IL VIDEO INTEGRALE DELLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO
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nel 2016,Renzi darà 500€ ai cittadini 18 che votano per la prima volta e lo farà PRIMA del voto; invece il canone Rai in bolletta si pagherà a luglo,cioè il giorno DOPO il voto.