Riapre l’Antica Osteria, uno dei templi della cucina italiana
Il locale gestito per 35 anni da Ezio e Renata Santin ha riaperto i battenti grazie a un allievo del grande chef, Salvatore Garofalo. Che punta molto sulla birra
![antica osteria del ponte cassinetta di lugagnano](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2015/12/antica-osteria-del-ponte-cassinetta-di-lugagnano-499133.610x431.jpg)
La cucina italiana festeggia la riapertura di un locale che per lungo tempo è stato uno dei santuari gourmet nazionali: l’Antica Osteria del Ponte di Cassinetta di Lugagnano, piccolo comune a ovest di Milano.
Lo “scrigno” che per circa 35 anni è stato il regno stellato di Ezio e Renata Santin era chiuso dal luglio del 2011, termine di un’avventura che ha proiettato il ristorante ai vertici della cucina italiana e internazionale. Ora, a più di quattro anni di distanza, la ripartenza affidata allo chef Salvatore Garofalo che di Santin è stato allievo e discepolo e che ha maturato esperienze anche accanto ad altri grandi del settore come Gualtiero Marchesi, Sergio Mei e Pietro Leemann.
Garofalo, 46 anni, ha scelto però una strada alternativa e all’avanguardia impegnandosi a fondo nel mondo della birra; il suo locale milanese, “La Ratéra” (nella zona di Parco di Trenno) è uno dei covi più legati al panorama delle birre artigianali italiane e straniere e la cucina brassicola è un suo grande cavallo di battaglia.
Da oggi quindi la sfida di portare malti e luppoli ai piani alti della cucina italiana è spostata anche a Cassinetta; una responsabilità non da poco che Garofalo ha ricevuto dallo stesso Santin e che interpreterà alla propria maniera, non cercando di emulare il suo illustre maestro ma scegliendo appunto una sfida nuova per i palati gourmet.
L’Antica Osteria – garantiscono i nuovi gestori – manterrà il suo fascino di locanda del ‘500, posizionata accanto al Naviglio e impreziosita dal camino interno e dal pavimento che racconta la storia. La cucina che sarà presentata è definita “abbordabile”, quindi non pretenziosa come prezzo e come proposta di cibo, con un legame con il territorio che si annuncia molto stretto. La carta prevederà carne, pesce, ma anche salumi, molta verdura e formaggi. La nuova avventura di Cassinetta è iniziata.
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