Tutto esaurito per il concerto “contro” la malaria
E' andato tutto esaurito il Teatro Sociale in occasione del concerto gospel promosso dalla sezione provinciale di Varese di JCI a conclusione dei festeggiamenti per il trentesimo anniversario d'attività sul territorio
“Ringraziamo di cuore tutti i cittadini che sono accorsi così numerosi e ci scusiamo con coloro che non hanno trovato posto”, commenta soddisfatto l’indomani il presidente Paolo Bellotti, ringraziando l’amministrazione comunale e la Fondazione Comunitaria del Varesotto per il patrocinio, l’associazione culturale Musikademia per la collaborazione e i partner privati per il supporto.
Sul palco di piazza Plebiscito si è esibito il coro dei Joyful Singers che, diretto dal maestro Davide Bontempo (già vincitore nel 2013 dell’edizione varesina del premio per giovani talenti JCI TOYP, The Outstanding Young Persons), ha trascinato la platea nella coinvolgente atmosfera dei canti che affondano le proprie radici nella cultura africana. Del resto l’iniziativa, offerta alla cittadinanza con ingresso gratuito, ha rappresentato un’importante opportunità per promuovere la campagna antimalaria JCI “Nothing but nets”, condotta in tutto il mondo dal network di cittadini attivi tra 18 e 40 anni in collaborazione con la Fondazione delle Nazioni Unite. Proprio per testimoniare l’impatto positivo che questa campagna planetaria sta avendo, è stata invitata sul palco la bustocca Chiara Milani, presidente emerito internazionale di JCI, la quale ha spiegato: “Stasera per festeggiare i trent’anni di JCI Varese vorrei portarvi in dono qualche buona notizia. Ho personalmente distribuito zanzariere a donne in dolce attesa e mamme con figli neonati in nazioni come la Nigeria, il Togo o il Benin e posso dunque confermarvi che i fondi raccolti vengono effettivamente utilizzati per salvare i bimbi dalla malaria, prima causa di morte infantile in Africa. Sono anche lieta di dirvi che queste reti protettive funzionano davvero. Infatti, la Fondazione delle Nazioni Unite ha appena lanciato un tweet in cui spiega che dal 2000 ad oggi il numero delle vittime della malaria è stato ridotto del 60 per cento. Ecco perché non è il momento di fermarsi nella raccolta fondi”.
Soltanto con le donazioni arrivate dalla provincia di Varese, negli ultimi anni JCI ha salvato oltre 1.500 famiglie africane. Un risultato importante, reso possibile da diverse iniziative, promosse grazie a molteplici collaborazioni, tra cui quella con il Comitato degli Amici del Tempio Civico di Busto Arsizio. A questo proposito, fino all’Epifania anche quest’anno nella chiesetta di fronte al municipio, da tempo diventata un centro di educazione permanente alla pace, è possibile visitare il presepe con la statua del Bambinello Nero simbolicamente posta in una culla protetta da una zanzariera. Una Sacra Rappresentazione davvero speciale, ispirata dalle parole del Pontefice, che ha detto: “Anche Gesù era profugo”. Tanto che, per questa iniziativa, la scorsa primavera a JCI Varese è anche arrivata dal Vaticano la benedizione di Papa Francesco.
La campagna antimalaria, del resto, è una delle attività di punta promosse in tre decenni dalla sezione provinciale di JCI che, in occasione del trentesimo anniversario, ha raccolto le notizie e le immagini principali del periodo 1985-2015 in un volume di un centinaio di pagine. Scritto in vengono riassunte – tra l’altro – quattordici edizioni provinciali del premio per giovani talenti TOYP (promosso fin dall’inizio con il Lions Club Busto Arsizio Host), dieci tornei estivi ludico-formativi chiamati “JoChI”, sette commemorazioni delle vittime della bomba atomica e sei anni di presepe con il Bambin Gesù africano, cinque grandi eventi nazionali (di cui due di respiro internazionale) promossi tra Varese e Busto Arsizio. Ancora: centinaia di ore di formazione in italiano e in inglese erogate sul territorio e oltre un migliaio di sondaggi raccolti la scorsa estate per selezionare gli Obiettivi Sostenibili del Millennio (pari al 13% del totale raccolto dall’ONU in tutta Italia). Soltanto per citare qualche esempio. Il libro con il bilancio dei primi trent’anni di attività provinciale è stato presentato proprio in concomitanza con il concerto gospel al teatro Sociale e la prima edizione è subito andata esaurita.
Nell’occasione, i giovani cittadini attivi del territorio sono stati invitati a contattare l’associazione, che ha la missione di offrire opportunità di crescita (personale, professionale e sociale) a uomini e donne maggiorenni under 40 affinché si facciano promotori di cambiamenti positivi: basta scrivere a varese@jciitaly.org per dare a se stessi la possibilità di entrare a far parte di una leadership globale che, a livello internazionale, è attivo da un secoloesatto ed è presente in oltre 120 nazioni e 5.000 comunità locali.
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