Wicked Expectation: “Sonorità elettroniche, space rock e un album visionario”
Arrivano da Torino e il loro primo album si intitola "Visions". Sono tra i concorrenti della seconda serata di Va Sul Palco

“Siamo i Wicked Expectation di Torino. Un gruppo nato tre anni fa tra i banchi dell’università. Il nostro nome letteralmente vorrebbe dire ‘Aspettative malvagie’. Questo perchè la società si sta sviluppando in una maniera secondo noi molto preoccupante. Non si ha più rispetto di nulla, si sfruttano in modo estremo le risorse (naturali ed umane, lavorative, ecc.) e procedendo verso questa direzione, le prospettive non sono affatto rosee”.
Si presenta così la band di Torino che sabato 19 dicembre sarà tra le band di Va sul Palco, per la seconda serata di concorso.
Un percorso, quello della band che vede la pubblicazione di un album e diversi live: “Il 26 settembre 2015 abbiamo pubblicato il nostro primo album, Visions (pubblicato da ‘La Saletta Dischi’, etichetta indipendente di Torino). Contiene 8 tracce dalle sonorità elettroniche, space rock ed è stato anticipato dal singolo “Night”. Ora stiamo promuovendo questo album dal vivo in tutta Italia ed a breve sbarcheremo anche in Svizzera”.
Da pochi giorni è inoltre uscito il loro video del singolo “Leaves in Autumn”, che riassume le tematiche toccate nell’album. “E’ un video tributo al film del 1982 ‘Koyaanisqatsi, life out of the balance’ diretto da Godfrey Reggio e davvero visionario, tenendo conto che denunciava l’insostenibilità della vita moderna, già trent’anni fa”.
I loro punti di riferimento musicali? “Le nostre sonorità provengono da influenze molto eterogenee. Sicuramente artisti che apprezziamo sono i Massive Attack, i Radiohead, i Depeche Mode ma sono solo alcuni. Ricerchiamo molto e passiamo tanto tempo a sperimentare con suoni, effettistica e strumenti non convenzionali, anche se siamo attenti al fatto che tutto quello che facciamo, dovrebbe essere riproponibile in sede live”.
Va sul palco non è la prima esperienza in un concorso musicale: “Abbiamo già partecipato ad altri contest. Ci sembra una buona occasione per fare ascoltare la nostra musica e creare contatti in posti difficilmente raggiungibili altrimenti. In più spesso i premi messi in palio permettono alla band di ridurre qualche costo di produzione oppure di aggiungere altre esibizioni dal vivo. Da questa esperienza ci aspettiamo una calorosa accoglienza del pubblico, come lo scorso anno. Speriamo che la gente che verrà alla serata apprezzi il nostro ultimo lavoro e che si crei una bella atmosfera durante tutti i concerti”.
Cosa pensate della situazione della musica in Italia oggi? C’è abbastanza spazio per le band emergenti? “No. Sicuramente c’è molto da fare. Il punto di partenza dovrebbe sicuramente essere un’agevolazione dal punto di vista economico. Il locale non solo rischia a proporre band inedite, in più la SIAE costa molto e spesso non si riesce nemmeno a rimborsare la spesa di viaggio alla band. In questa situazione nessuna delle due parti coinvolte è invogliata, ed andrà a finire che verrà chiamato il solito tributo di turno che ‘porta gente’, ed il locale riesce a recuperare i costi. In più, ultimamente, sembra che la gente abbia meno voglia di scoprire nuova musica. Questo è un vero peccato perché conosciamo moltissimi progetti interessanti, che meriterebbero di essere scoperti”.
Per ascoltarli dal vivo l’appuntamento è per sabato 18 dicembre, alle Cantine Coopuf di Via De Cristoforis 5. Ingresso libero.
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