“A Istanbul non si percepiva il pericolo”

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione di un viaggiatore della nostra provincia, appena rientrato da un soggiorno da Istanbul. Impressioni da turista, in una città che vede centinaia di migliaia di presenza ogni anno

Dopo 5 giorni passati a Istanbul fa impressione leggere le brutali notizie che arrivano oggi dalla Turchia. Ho passato tutto Giovedì proprio a visitare il museo di Santa Sofia, la zona del vecchio “ippodromo”, la Moschea Blu e i musei circostanti. Si respirava un’aria di tranquillità in una magnifica città. Ovunque per entrare nei luoghi si passava dai metal detector cosa ormai comunque in molti posti considerati a rischio, forse controlli così non ci sono nemmeno in tutte le nostre città d’arte, anche all’aeroporto Atatûrk per entrare si passa dai controlli radiogeni. In giro per la città si respirava un clima tutto sommato sereno con controlli della polizia discreti, nulla faceva presagire di essere in pericolo o in una città sotto minaccia terroristica; del resto essendo la maggioranza mussulmana era anche poco logico pensare a un attentato in casa loro contro loro stessi, ma purtroppo i terroristi sono estremisti e non si fanno scrupoli di religione, razza o nazionalità. Ancora oggi a pensarci ho più paura a girare in piazza Duomo a Milano e non esiterei a tornare anche domani mattina in quella bellissima città che una volta si chiamava Bisanzio. Merhaba Istanbul