Aeroporto di Orio, “emissioni importanti ma diluite sulla pianura Padana”
Pubblicata sul sito dell'Arpa la relazione conclusiva della campagna di monitoraggio sullo scalo Caravaggio
E’ stata pubblicata oggi sul sito di ARPA Lombardia la relazione sulla seconda e ultima fase della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria nei pressi dell’aeroporto di Orio al Serio, i cui risultati sono stati presentati ieri a Bergamo.
“L’aeroporto di Orio al Serio produce – come qualsiasi altra attività aeroportuale – emissioni in atmosfera importanti, ma il loro impatto si diluisce in un’area vasta che va da Torino a Venezia, ovvero nel famoso bacino padano. Perciò le emissioni degli aerei influenzano i livelli di qualità dell’aria a terra solo ad un’altezza limitata; oltre i 100-150 metri – nel periodo di maggior accumulo degli inquinanti – si rimescolano”. Così Bruno Simini, presidente di Arpa Lombardia, alla pubblicazione della relazione.
“L’attività aeroportuale impatta, ma solo in parte relativa queste emissioni restano nelle concentrazioni misurate localmente. Dati alla mano – continua il presidente – a Orio e Grassobbio il Pm10 prodotto dalle auto è pari al 47 per cento, quello dell’aeroporto al 22. Durante la campagna, peraltro, le concentrazioni di Pm10 e Pm2,5 sono risultate omogenee con quelle rilevate nelle centraline di monitoraggio della rete regionale”.
“Questo territorio è stato monitorato costantemente a partire dal 2003 attraverso ben 23 campagne, a cui si sono aggiunte le due recenti più importanti. In queste ultime, sono state analizzate circa cinquanta sostanze nei due periodi: maggio – giugno 2014 con l’aeroporto chiuso per lavori e poi aperto, dicembre 2014-marzo 2015 con stazione in piena attività e nel periodo invernale, in cui gli inquinanti ristagnano di più. Si tratta di un lavoro unico e di avanguardia a livello nazionale e sicuramente – conclude Simini – farà scuola in Europa”.
La relazione di quest’ultima campagna di misura condotta dal Settore Monitoraggi Ambientali – U.O. Centro Regionale Monitoraggio Qualità di ARPA – è disponibile al link: http://www.arpalombardia.it/Relazione-grassobbio-orio-dic-mar15.pdf
Maggiori approfondimenti, nella sezione dedicata sul sito dell’Agenzia: “Progetto Orio”
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