Casa e lavoro, partono interventi da due milioni e mezzo

Riguarda 18 Comuni della zona tra Gallarate e Somma, è uno dei nove progetti innovativi finanziati in tutta Lombardia e Piemonte da Fondazione Cariplo

aler case popolari gallarate apertura

Contro le nuove povertà, i Comuni dell’area del gallaratese stanziano 2,4 milioni di euro di nuove risorse, di cui la metà (1,2 milioni) erogati da Fondazione Cariplo, nel quadro dell’importante bando per il nuovo welfare. È il risultato del lavoro di progettazione in rete che ha coinvolto ben diciotto Comuni – capofila Gallarate – dei distretti sanitari di Gallarate e Somma Lombardo e che punta ad «intervenire su situazioni critiche, prima che diventino emergenziali»

margherita-silvestrini-gallarate-210176«Il nome del progetto triennale è “Revolutionary Road”» spiega l’assessora ai servizi sociali di Gallarate Margherita Silvestrini. «È incentrato su due problematiche centrali, il sostegno a persone in disagio abitativo e occupazionali». Dal punto di vista delle politiche per il lavoro l’intervento prevede il superamento delle fragilità anche «immaginando percorsi di riqualificazione professionale,  scongelando per così dire risorse già messe a disposizione e individuandone di nuove, in collaborazione con soggetti non convenzionali», dialogando cioè anche con le imprese e mettendo in rete pubblico e privato, «che normalmente parlano linguaggi differenti». In questo senso la rete del progetto comprende interventi con cooperative conosciute sul territorio, il Centro per l’impiego ma anche nuovi soggetti come la realtà di co-working B-Smart Center di Gallarate e Imprese in villa a Samarate.

«A fianco a questo, si lavora sul disagio abitativo: ipotizziamo in questo campo di ottimizzare e sbloccare risorse abitative che sul nostro territorio rimangono non sfruttate per mancanza di fiducia da parte dei proprietari». Un aiuto dunque a far incontrare le persone in difficoltà con la casa e i proprietari che a volte sono restii a mettere a disposizione i propri appartamenti.  «Lo faremo garantendo – attraverso accordi con l’Unione piccoli proprietari e il sindacati inquilini – un fondo di garanzia che tuteli da morosità e agevolando gli inquilini su canone moderato». Il progetto prevede anche che il fondo si autosostenga, attraverso il contributo di inquilini e proprietari che mettono una parte delle mensilità.

I partner di progetto sono i 18 Comuni aderenti (Albizzate, Cavaria con Premezzo, Jerago con Orago, Oggiona con Santo Stefano, Solbiate Arno, Gallarate, Cairate, Cassano Magnago, Samarate; Golasecca, Besnate, Somma Lombardo, Arsago Seprio, Casorate Sempione, Vizzola Ticino, Cardano al Campo, Ferno, Lonate Pozzolo), la cooperativa 4Exodus, l’associazione Aislo, la Cooperativa Intrecci, la Cooperativa Lotta all’emarginazione, il consorzio coop sociali, Studio1, l’Auser, Naturcoop, Naturtart.
I soggetti in rete sono B-Smart Imprese e Imprese in villa, Banca del Tempo, Unione Piccoli Proprietari, i sindacati inquilini Sunia e Sicet, il Distretto attrattività, la provincia di Varese.
Fondazione Comunitaria del Varesotto è coinvolta per la gestione del Fondo delle donazioni che verranno da varie iniziative di fundraising. «Davvero uno sforzo corale da parte di tutti, anche di realtà che hanno investito nella fase progettuale, con la collaborazione di studio APS e studio Good Point: un investimento perché l’impegno poteva anche non essere premiato dal finanziamento». La rete però ha convinto.

Il bando “Welfare di comunità e innovazione sociale” prevedeva due fasi diverse: prima una preselezione di 30 progetti e infine il finanziamento di nove progetti in tutta la Lombardia e Piemonte, due dei quali in provincia di Varese (quello dell’area del Gallaratese e uno per i giovani a Tradate), che  hanno ottenuto entrambi un riconoscimento particolarmente consistente superiore al milione di euro. Il Comune di Gallarate – che è capofila in questo progetto – ha puntato molto sulla progettazione e il lavoro in rete per ottenere nuove risorse esterne e sollecitarne altre già esistenti sul territorio. Negli anni passati la rete tra Comune, cooperative e associazioni ha ottenuto finanziamenti per numerosi progetti: «Nel 2014 – ricorda ancora Silvestrini – abbiamo ottenuto finanziamenti per 500mila euro, aggiuntive rispetto alle risorse del territorio». Più consistenti ancora le risorse ottenute nel 2015, attraverso progetti – per citare quelli più recenti – come Filo di perle e Treno per le generazioni (con Cardano e Casorate), entrambi finanziati con 150mila euro di risorse esterne.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 04 Gennaio 2016
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