Croce Rossa e Whirlpool insieme per migliorare l’accoglienza dei migranti
Siglato nella capitale un accordo nazionale dove l'azienda di elettrodomestici la cui sede Emea è a Comerio attrezzerà i centri di prima accoglienza di Roma, Bresso, Ventimiglia

White goods for Red Cross: si chiama così il progetto ideato da Whirlpool Corporation e dalla Croce Rossa Italiana al fine di offrire un aiuto concreto per l’accoglienza ai migranti in Italia e in Europa. L’iniziativa, per la quale è stato firmato un protocollo d’intesa a Roma presso la sede della Croce Rossa Italiana, prevede che Whirlpool attrezzi, in maniera completa e professionale, i centri di accoglienza della Croce Rossa Italiana di Roma, Milano-Bresso e Ventimiglia. Il Gruppo inoltre donerà successivamente anche ad alcuni altri centri di accoglienza, gestiti dalla CRI e dislocati sull’intero territorio nazionale, un elettrodomestico in base alle specifiche necessità riscontrate in ogni caso.
«Sono personalmente orgogliosa, come Presidente di Whirlpool Corporation per l’area Europa, Medio Oriente e Africa, di poter annunciare l’inizio di questa collaborazione con la Croce Rossa Italiana, in linea con la nostra tradizione di prenderci cura delle persone e delle comunità laddove siamo presenti – ha dichiarato Esther Berrozpe, Presidente di Whirlpool EMEA e Vice Presidente Esecutivo di Whirlpool Corporation, al termine della cerimonia di firma del protocollo – White goods for Red Cross è nato per offrire un aiuto concreto all’emergenza umanitaria dei migranti che ha investito negli ultimi mesi l’Italia e l’Europa».

Attualmente si stima che nel mondo siano 73 milioni le persone migranti, 43 dei quali hanno lasciato la propria casa a causa di conflitti e violenze, 15 in seguito a disastri e calamità naturali e altri 15 a causa di cambiamenti economici nel proprio paese.
Nel 2014 sono arrivate in Italia 170.100 persone, tra cui 26.122 minori. Delle persone sbarcate, quasi 107.000 tra uomini, donne e minori hanno viaggiato attraverso il Paese diretti altrove: si tratta dei cosiddetti “migranti in transito” che non hanno la possibilità di accedere ai servizi sanitari e sfuggono a ogni sorveglianza medica, tranne quella svolta all’arrivo nel porto e quella che possono incontrare sul percorso, ad esempio nei centri che la CRI ha allestito a Roma e a Ventimiglia proprio per rispondere a questo fenomeno.
La Croce Rossa Italiana nel 2015 ha accolto allo sbarco oltre 143.000 persone migranti, garantendo la presenza di 2700 volontari. Più di 150.000 sono i migranti totali approdati in Italia nell’anno appena trascorso, mentre in Europa si arriva al milione di persone. Come ampiamente previsto, anche nei primi giorni del 2016 non si sono interrotti gli sbarchi sulle nostre coste, nonostante le condizioni climatiche siano poco favorevoli. Dall’inizio dell’anno a oggi le persone migranti sbarcate e assistite dalla Croce Rossa in Sicilia sono circa 2600.
«Nell’ultimo anno – ha dichiarato il Presidente nazionale di CRI Francesco Rocca – abbiamo incrementato la nostra forza sul campo e migliorato la nostra capacità di risposta a questa crisi. Questo sforzo ci è stato riconosciuto, tanto da poter contare sull’aiuto e sul contributo di diverse realtà come Whirlpool cui siamo particolarmente grati per la solidarietà offerta e per l’aiuto concreto che ci è di grande supporto, viste le difficoltà da affrontare quotidianamente. Come Croce Rossa Italiana continueremo a far sentire forte la nostra voce per mettere al centro l’essere umano, ma allo stesso tempo mi auguro di poter continuare a contare su collaborazioni efficaci come quella siglata stamattina».
I primi centri interessati dall’iniziativa sono: Roma, dove dall’estate scorsa sono transitate più di 2.500 persone, prima nel campo allestito nei pressi della stazione Tiburtina, ora nella struttura di via del Frantoio; Bresso (Milano) nel Centro di Formazione ed Emergenza in cui è operativo anche l’hub della Lombardia dove transitano circa 3.500 migranti al mese; e Ventimiglia (IM), dove dal giugno scorso la Croce Rossa sta assistendo quotidianamente circa 200 migranti in transito verso il Nord Europa.
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