Erica D’Adda: “Non siamo tappetini per gli iraniani”
La senatrice bustocca sfoga il suo disagio su facebook per la decisione di coprire le statue di nudo nei musei capitolini visitati dal presidente iraniano Rouhani e alla Serracchiani: "Io mai col velo"
La senatrice bustocca del Pd Erica D’Adda si scaglia contro la decisione di coprire alcune statue esposte nei musei capitolini in occasione della visita del presidente Iraniano Rouhani. Dal suo profilo facebook la parlamentare non perde l’occasione di esprimere il suo dissenso verso la scelta che sarebbe stata dettata dal “rispetto per la cultura iraniana”.
«Ma no davvero! – scrive in un post la D’Adda – Coprire i nostri capolavori in marmo perché disturbano il presidente dell’Iran Rouhani! Ma cosa siamo, tappetini? Se la nostra cultura disturba si vedano in trattoria». e poi sottolinea, in risposta ai numerosi commenti da parte di altri utenti, che « in Francia hanno cambiato luogo di ricevimento. E toccasse a me, io il velo non lo metto» ha detto in aperta critica con la vice-segretaria del Pd Debora Serracchiani che ha indossato il velo durante l’incontro.
L’ultima battuta, ancora più dura, è rivolta al regime iraniano che Rouhani (seppur riformista) rappresenta: «Poi se impiccano, violano i diritti umani, chi se ne frega? Pecunia non olet. Allora andava bene Hitler. E però guai ai Gay».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Grazie al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale di Circolo di Varese
Viacolvento su “Sanità: perché siamo finiti in questo baratro?“
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Che titolo birbone! La senatrice forse non ha espresso perplessita’ direttamente contro Renzi, ma contro il fatto di aver coperto le statue. E forse questo e’ stato deciso da accordi fra le deleazioni che preparano la visita. Che poi sia stato su iniziative del premier, penso che abbia cose piu’ importanti a cui badare…Comunque la politica e’ l’arte del compromesso e quindi dialogare con l’Iran, anche in funzione anti ISIS non mi sembra cosi’ prostitutivo…
Sì è vero hanno coperto due statue e probabilmente ci sono state indicazioni precise su quale protocollo adottare e forse due mammelle in bella vista non dico avrebbero fatto incazzare Rouhani ma forse non ci saremmo posti nelle migliori intenzioni.
Solo che l’italiano è un po’ così, si incazza sempre nei tempi e modi sbagliati e sempre per delle puttanate.
Se coprire temporaneamente due statue è il prezzo da pagare per riallacciare i rapporti con un paese che può essere l’unica via di uscita da un merdaio orientale di proporzioni epiche, beh allora tutto questo ne vale la pena.
Poi ovviamente incazziamoci anche quando certa destra (che ora sfrutterà questo episodio per attaccare Renzi, come se questa mascherata l’abbia decisa lui) faceva degli spettacoli di basso profilo in centro a Roma con tanto di tende berbere, 200 “coranine” e un bel dittatore con tanto di quadro appeso al petto.
C’è da accettare qualcosa per avere qualcos’altro ma non mi sembra un sacrificio così drammatico. Del resto noi che accusiamo quegli intolleranti là di iraniani di essere liberticidi siamo ben influenzati dall’altro regime religioso nostrano che vorrebbe vedere gli omosessuali bruciare all’inferno. Quindi allora chi è peggio di chi?
L’altro metodo è alla Oriana Fallaci, cioè bombadarli tutti ma ricordiamo che oggi è l’Iran che ha bussato alla nostra porta per offrirci qualche opportunità.
Forse due statue con mammelle coperte ne valgono proprio la pena.