“Non è mai una persona sola che può far tutto”: la filosofia di Piero Macchi

Piero Macchi è l’uomo dell’anno, anche se il 2016 è appena cominciato: un imprenditore che ha rivolto un gesto postumo d’affetto ai suoi lavoratori, gratificandoli con inaspettato, e consistente, “regalo di Natale”. Forse però un gesto simile non è stato completamente inaspettato, per chi lavorava con lui: la sua filosofia imprenditoriale era infatti quella di considerare i propri lavoratori come una grande famiglia, e come tale ha fatto anche quando ha sentito avvicinarsi la morte.

Senza clamori – anche la notizia del fatto non è arrivata dall’azienda, nè tantomeno dalla famiglia (la figlia Giovanna, ora alla guida dell’azienda, è stata a lungo titubante nel voler rendere pubblica la decisione del padre) ma dagli stessi lavoratori, gratificati da questo ultimo bel gesto del loro capo – con serenità, ma con grande determinazione.

Dal video emergono alcune “indicazioni” del suo carattere da parte di famigliari e lavoratori (“ci si affeziona a casa Enoplastic e padri e figli lavorano insieme spesso” spiega un lavoratore,  “Piero Macchi non cercava un capitale, cercava persone che gli garantissero la continuità dell’azienda” spiegano così le ragioni dell’allargamento della società. Oppure “lui prendeva rabbia quando lo chiamavano ingegnere” spiega la moglie “Ma poi andava all’azienda che costruiva le macchine e spiegava per filo e per segno quali cambiamenti voleva che facessero”)

Ma le principali “linee filosofiche” le traccia lui: quando spiega che ha creato un impero internazionale dei tappi di plastica «da un hobby», o quando spiega che «L’esperienza è la somma degli errori: più errori fai piu esperienza acquisisci». O quando racconta dei suoi prodotti dicendo «Ho sempre cercato di fare qualcosa che non fosse già fatto da altri». Con un solo faro nella mente e nel cuore: «Non è mai una persona sola che può fare tutto, deve sempre essere un gruppo di persone».

Un gruppo che Macchi ha voluto ringraziare, per l’ultima volta, con questo straordinario regalo di Natale. Che per la straordinarietà, ha finito per fare, dopo la pubblicazione dell’articolo su VareseNews, il giro del globo. Dall’Industan alla Turchia, dalla Francia a tutta la stampa italiana, per non parlare dei social in tutto il mondo e in tutte le lingue.