Una scelta consapevole: quale scuola per quale lavoro

In vista delle iscrizioni a scuola che si aprono il 22 gennaio, la Camera di Commercio ha predisposto una guida con l'andamento del mercato del lavoro del territorio e i fabbisogni professionali

Ite tosi primo giorno di scuola 2015

Capire il mondo del lavoro fin dalle scuole medie per riuscire a proiettarsi in un futuro che sia il più adatto alle proprie caratteristiche e ai propri interessi. Nell’ambito della sua attività volta a far sempre meglio incontrare il mondo della formazione e quello dell’economia, la Camera di Commercio pubblica online la prima edizione di un’agile guida intitolata “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro”.

«L’impegno della Camera di Commercio a favore del sistema economico varesino – sottolinea il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan – si declina qui sul tema della Formazione/Lavoro, rispetto al quale abbiamo realizzato insieme al Gruppo Clas diverse analisi settoriali».

Grazie a una proficua sinergia con la Provincia di Varese, si sono così allineate le informazioni su economia e mercato del lavoro con quelle sugli indirizzi scolastici superiori descritti nella “Guida PerCorsi per la Formazione/Istruzione”. L’opuscolo “#Failasceltagiusta: quale scuola per quale lavoro”, edito dalla Camera di Commercio, garantisce allora una complementarietà d’informazione con quello dell’ente di Villa Recalcati: l’obiettivo è di permettere alle famiglie di avere un quadro preciso non solo degli istituti superiori presenti sul territorio con le caratteristiche dei piani di studio, ma anche delle opportunità che si aprono sul mercato del lavoro legate a ciascun indirizzo scolastico.

In una logica attenta alle esigenze delle ragazze e dei ragazzi tra i 13 e i 14 anni, la guida della Camera di Commercio offre infatti gli strumenti per comprendere il mercato del lavoro sul nostro territorio e i fabbisogni professionali in alcuni tra i principali ambiti economici: dall’Abbigliamento e Moda alla Meccanica, il Turismo e la Ristorazione, il Commercio, i Trasporti e la Logistica, l’Edilizia, il mondo dell’Elettricità e dell’Elettronica, l’Informatica e le Telecomunicazioni oltre all’Amministrazione d’Ufficio. Un’analisi che permettere di cogliere quali, in ciascun ambito, siano i profili richiesti dalle imprese, le competenze necessarie e le prospettive di sviluppo.

«Per lo sviluppo del tessuto produttivo – riprende Scapolan – è diventato ormai cruciale e strategico indirizzare le politiche di formazione sui modelli e sui bisogni espressi dal mercato del lavoro. In tale contesto, l’orientamento rappresenta, oggi più che mai, il tassello fondamentale, una sorta di pre-requisito imprescindibile per “fare le scelte giuste”. Fornendo a tutti gli attori del contesto sociale – cittadini, studenti, docenti, imprese e associazioni di categoria – i risultati di ciascuna delle analisi settoriali, riteniamo di poter garantire un servizio molto utile a chi approccia il tema della formazione finalizzata all’inserimento lavorativo».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Gennaio 2016
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