Via la barriera, stretta di mano nel tunnel del Ceneri
Intorno a mezzogiorno l'esplosione che ha fatto crollare il diaframma nella canna ovest della galleria alla base del Ceneri
È crollato intorno a mezzogiorno l’ultimo strato di roccia nella canna ovest della galleria di Base del Ceneri, il “terminale Sud” del sistema Alptransit dentro ai confini elvetici. Poco dopo aver fatto brillare l’ultima carica i minatori hanno potuto stringersi le mani. Nei prossimi mesi seguiranno il consolidamento interno della galleria e la posa della tecnica ferroviaria. La messa in servizio della Galleria di base del Ceneri, lunga 15,4 chilometri, è prevista per la fine del 2020. A circa 700 metri dal portale nord di Camorino, più di 1000 collaboratori del progetto, tra cui minatori, impresari, ingegneri, progettisti, geologi e geometri, hanno seguito insieme agli ospiti d’onore l’ultima detonazione nella canna ovest della Galleria di base del Ceneri. La caduta del diaframma è avvenuta con la massima precisione: soli 2 centimetri di differenza in orizzontale e 1 centimetro in verticale.
L’evento, il primo di una serie di traguardi importanti che riguarderanno l’intera opera nel 2016, è stato trasmesso in diretta e in streaming on line dalla Televisione Svizzera.
Guarda il liveblogging dell’evento sul sito della Rsi
Nel suo discorso, Renzo Simoni, presidente della Direzione generale di AlpTransit San Gottardo SA, ha espresso il proprio riconoscimento a tutti i collaboratori del progetto, e in particolare ai minatori, per l’eccezionale lavoro svolto: “Avete svolto un lavoro eccezionale e avete tutte le ragioni per esserne orgogliosi. Senza il vostro impegno questo grande successo non sarebbe stato possibile”. Renzo Simoni ha però ricordato anche i due minatori che hanno perso la vita durante la costruzione della Galleria di base del Ceneri.
Duccio Astaldi, capo del consorzio Condotte Cossi, ha a sua volta tracciato un bilancio positivo: “La maggior conoscenza e l’apprezzamento per l’organizzazione del lavoro in Svizzera, si è concretizzata in molte collaborazioni e rapporti commerciali”.
Il direttore del Dipartimento del territorio del Canton Ticino, Claudio Zali, ha ricordato nel suo discorso la grande importanza della Galleria di base del Ceneri per il traffico regionale tra Bellinzona, Locarno e Lugano. Peter Füglistaler, direttore dell’Ufficio federale dei trasporti ha sottolineato che l’importanza della Galleria di base del Ceneri va ben oltre i confini del Canton Ticino e della Svizzera: “Con la sua politica di sistematico trasferimento del traffico merci transalpino dalla strada alla ferrovia, la Svizzera rappresenta un modello per l’Europa e dimostra di conservare la sua apertura, almeno sul piano del traffico, impegnandosi per individuare soluzioni sostenibili e ragionevoli”.
La canna Ovest è quella dove correranno i treni direzione Nord, verso Bellinzona-Zurigo-Rotterdam, mentre la canna Est (che sarà ultimata nei prossimi giorni) è quella dove correranno i treni direzione Sud, Lugano-Luino-Genova. L’entrata in servizio è prevista nel 2020, dopo uno slittamento di un anno dovuto a un contenzioso: la galleria consentirà di ridurre da 55 a 22 minuti la percorrenza tra Lugano e Bellinzona (con benefici anche verso Locarno) e cambierà dunque anche i rapporti tra le due aree del Ticino, il Sopraceneri e il Sottoceneri, che oggi – pur vicini – fanno i conti con la “strettoia” del Ceneri.
Con la caduta del diaframma principale i lavori alla Galleria di base del Ceneri non sono terminati. Nei prossimi mesi proseguirà il consolidamento interno della galleria. Entro fine 2016 verranno completati tutti i lavori di rivestimento e betonaggio delle canne e dei cunicoli. Gli specialisti della costruzione grezza provvederanno a munire la gallerie di tutti gli impianti meccanici ed elettromeccanici quali porte, cancelli nonché sistemi di ventilazione e impiantistica. Questi impianti permettono di garantire la sicurezza dell’esercizio e della manutenzione del tunnel ferroviario. Nell’estate del 2017 si procederà infine alla posa della tecnica ferroviaria. Per installazioni di tecnica ferroviaria s’intendono i binari, la linea di contatto, l’impianto elettrico e di alimentazione della corrente ferroviaria, i cablaggi, gli impianti di telecomunicazione e radio, i sistemi di sicurezza e automazione nonché la tecnica di guida.
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