Via Pacinotti, sindaco e Prefetto s’imbattono in due abusivi
Guenzani al tavolo con il Prefetto Zanzi e le Fs per affrontare la questione irrisolta dei capannoni dismess,i dove dormono diversi senzatetto. E durante il sopralluogo hanno anche "incrociato" due degli occupanti
Si è svolto stamane l’incontro del sindaco di Gallarate, Edoardo Guenzani, con il prefetto di Varese, Giorgio Zanzi, e con una delegazione delle Fs, guidata dall’ingegner Aldo Isi, responsabile per l’organizzazione territoriale. Scopo della riunione, fare il punto sulla presenza di abusivi nell’area Fs di via Pacinotti e verificare sul campo la situazione: sono anni ormai che le officine – dismesse nell’ormai lontano 1997 – ospitano occupanti abusivi, senzatetto che vivono in condizioni igienico-sanitarie pessime e in mezzo a edifici a volte persino lesionati, dove talvolta si bruciano anche i rifiuti prodotti da questa comunità di “invisibili”. La situazione è spesso segnalata dagli stessi residenti della via Pacinotti, che lamentano anche il rischio legato agli incendi di rifiuti (già un paio di volte l’incendio è “scappato di mano“).
La necessità di un incontro con le FS era stata segnalata più volte dall’opposizione (in particolare dal consigliere di FdI Giuseppe De Bernardi Martignoni) e condivisa anche dal sindaco: «Innanzitutto ho fatto presente ai responsabili della Ferrovie quali siano le previsioni di medio/lungo periodo che il Piano di Governo del territorio traccia per quella zona – spiega il primo cittadino – in particolare sottolineandone la posizione strategica ed evidenziando la volontà di costruire in aree già edificate, da riqualificare. La delegazione Fs, dal canto suo, ha segnalato che sono in programma la rimozione in sicurezza delle coperture in cemento amianto, un maggiore controllo sul perimetro per evitare accessi indesiderati e la chiusura degli ingressi agli immobili, questa volta con calcestruzzo. È inoltre già iniziata, cosa che abbiamo potuto constatare nel successivo sopralluogo, l’eliminazione dei cumuli di rifiuti che si sono formati nel tempo».
Il prefetto Zanzi ha dichiarato la propria disponibilità a valutare alcune soluzioni per rendere più difficile l’accesso non autorizzato all’area. «In effetti il sopralluogo che è seguito all’incontro – conclude il sindaco – ha dimostrato che il perimetro è ben protetto in alcuni punti, mentre risulta vulnerabile in altri. Tanto che ci siamo imbattuti in due abusivi che attraversavano senza problemi il confine della proprietà. Bisogna insomma, migliorare le recinzioni. Ci siamo lasciati con l’impegno a monitorare l’avanzamento dei lavori e a tenere riunioni di aggiornamento regolari, con cadenza mensile». Senza dimenticare la soluzione di lungo periodo: pensare a un riutilizzo delle aree (e magari degli edifici, che sono in parte pregevoli e hanno alle spalle una lunga storia, vedi qui). È questa la linea del Pgt, ma in attesa che il mercato dell’edilizia permetta interventi, serve garantire sicurezza e dignità nella zona.
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