Altransit e sicurezza. Magrini risponde a Pellicini
Il Consigliere provinciale Marco Magrini risponde al Sindaco di Luino: «Sulla caserma dei Vigili del fuoco Andrea Pellicini pone un problema giusto, ma sul tavolo sbagliato»
«Caro Sindaco Pellicini sulla questione sicurezza dell’Apltransit arrivi con qualche mese di ritardo. Oppure il tuo assessore delegato all’Assemblea dei sindaci, che ha approvato il documento di programmazione, sulla base del quale abbiamo siglato l’accordo con Regione e Rfi, non ti ha dettagliatamente informato».
Il consigliere provinciale Marco Magrini, che sta lavorando sulla questione Alptransit, non nasconde la sua sorpresa per le ultime dichiarazioni del Sindaco di Luino in merito alla sicurezza della linea ferroviaria italo svizzera e tiene poi a fissare alcuni paletti «per fare, mi auguro per l’ultima volta, chiarezza. La richiesta di garanzie in materia di trasporto ferroviario di merci pericolose e della sicurezza relativa al progetto Alptransit sono uno dei punti fondanti del documento che abbiamo preparato come Provincia di Varese, condiviso e votato dall’Assemblea dei Sindaci prima e approvato in Consiglio provinciale poi. Alptransit è un progetto che coinvolge due Stati, la Regione, tutta la nostra Provincia e richiede perciò una visione molto più ampia, soprattutto sulla sicurezza».
«Se parliamo quindi di strutture, di uomini e di mezzi penso ad esempio che una valutazione corretta non possa prescindere dal considerare quanto già esiste nell’area Malpensa, dove per via della presenza dell’aeroporto, vi sono professionalità e competenze assegnate a questo comparto e che potrebbero essere potenziate, incrementate per servire anche la ferrovia. Oppure alla realtà elvetica, che ha già adottato una serie di soluzioni, che potrebbero essere condivise, visto che si tratta di una linea italo – svizzera. Altro tema invece è la questione della Caserma dei Vigili del fuoco di Luino e la sua riqualificazione. Non discuto l’importanza strategica della caserma dei Vigili del fuoco Luino per tutto il Nord della provincia. Le necessità di questa struttura messe sul tavolo da Pellicini e le sue criticità, note da molto tempo, sono certamente condivisibili. Trovo però sbagliato doverle necessariamente vincolare alla più grande questione Alptransit, che richiede invece sinergie più ampie per dare una soluzione alle problematiche legate al progetto ferroviario».
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