Benzinaio al centro commerciale, via libera del Comune
Nell’ultima seduta del Consiglio comunale accesa discussione sull’approvazione della variante che permetterà di installare le pompe fuori dalla struttura di viale Ticino

Il Centro commerciale Campo dei Fiori di Gavirate avrà le sue “pompe bianche”, vale a dire un impianto di distribuzione carburanti a prezzi molto convenienti per gli automobilisti, che sorgerà a poca distanza dagli ingressi per il parcheggio multipiano, sulla destra provenendo dall’ingresso di viale Ticino (in pratica è l’area evidenziata in giallo in basso a destra nella foto-planimetria).
La questione è certamente uno degli argomenti di discussione in paese. Ma molto di più in Consiglio comunale, dove da tempo è in corso una battaglia fra maggioranza e opposizione.
Nell’ultima seduta l’amministrazione condotta da Silvana Alberio ha messo la parola fine alla questione: con l’approvazione della variante del piano attuativo vigente su di un’area di proprietà del centro commerciale, di fatto si dà il via libera alla costruzione della struttura.
I lavori potrebbero incominciare abbastanza presto, una volta completati tutti i passaggi tecnici.
«Sembra quasi che noi si debba difendere una posizione che suona come un sì al distributore di carburante, e in effetti così è – ha dichiarato la prima cittadina Silvana Alberio nelle dichiarazioni di voto nel corso del Consiglio comunale – . Ma ciò che con forza voglio sottolineare è che non stiamo difendendo la scelta politica che sta a monte di ciò, scelta che sicuramente non ci appartiene, ma portiamo avanti, come si conviene ad amministratori responsabili, gli atti dovuti per una scelta politica fatta da un’altra amministrazione».
Il terreno di scontro riguarda le opere di compensazione che la proprietà deve al comune in cambio della possibilità di edificare il nuovo impianto, con annessa officina: oneri di urbanizzazione da destinare ad attività di rilancio del centro e ad alcuni servizi per il trasporto pubblico.
Sulla questione è intervenuto Gianni Lucchina, capogruppo di minoranza, che spiega: «Ribadiamo la nostra posizione: la maggioranza ha fatto una convenzione per un piatto di lenticchie. Non siamo contrari, beninteso, ma il Piano di governo del territorio rinviava ad un accordo fra comune e società del centro commerciale: forse era meglio trovare soluzioni migliori per la città, occorrono opere di compensazione più favorevoli. Ci sono poi altre questioni molto interessanti, per esempio la strada su cui sorgerà l’impianto, che è privata: peccato che secondo il Pgt la struttura doveva sorgere lungo una strada di rilevanza territoriale, quindi pubblica. Secondo la vecchia convenzione del 2008, poi, il centro commerciale avrebbe dovuto completare opere per centinaia di migliaia di euro, che non ci risulta siano state fatte. Allora chiediamo: prima vengano fatte queste opere, poi l’impianto di distribuzione di carburanti, con le conseguenti opere di compensazione. La maggioranza col voto di ieri sera se ne è assunta tutta la responsabilità».
«E non è tutto – conclude Lucchina – Questa scelta metterà in difficoltà altri impianti di distribuzione carburante presenti sul territorio».
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