Città è Vita: “Hanno svuotato le casse del comune”

Città è Vita risponde alle dichiarazioni degli esponenti di Forza Italia e Lega

piazza Garibaldi Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo 

Egregio Direttore,

assistiamo in queste settimane a continui comunicati e interviste sulla Prealpina da parte di esponenti di Forza Italia e Lega, con l’evidente scopo di gettare discredito verso l’attuale amministrazione mediante falsità e una evidente mancanza di valori etici, indispensabili a orientare il comportamento delle persone, tanti più se investiti di responsabilità politica.

Ci chiediamo, e lo chiedono i cittadini, dove fossero i vari Simeoni, Dall’Igna, Martignoni, Caravati, Carù e leghisti, compagni di viaggio per anni, quando con le loro amministrazioni hanno svuotato le casse del comune e degli enti partecipati indebitando inverosimilmente tutte le relative amministrazioni: il Comune (sforamento del patto di stabilità per 9 milioni di euro), AMSC (buco da 38 milioni), Fondazione Culturale 1860 (buco da 1,2 milioni), Consorzio Scuole Materne (buco da 250 mila euro), Museo Maga (buco da 600 mila euro), 3SG, che gestisce il Camelot (buco da 200 mila euro).

Fa impressione leggere i comunicati e le dichiarazioni di coloro che hanno saccheggiato le tasche di tutti i cittadini gallaratesi, attraverso i loro rappresentanti nei vari enti, ergersi a censori dell’attuale giunta Guenzani che ha gestito in questi anni il proprio mandato con grande responsabilità e capacità, oltre ad avere rimesso in sesto i conti.

Ci dicano una volta per tutte come loro hanno amministrato le risorse che i cittadini hanno versato al comune, lasciando la città in pieno dissesto finanziario, e quali controlli hanno esercitato verso chi, senza ritegno, ha sperperato enormi risorse con progetti falliti, incapacità gestionale, sproporzionate inaugurazioni e opere faraoniche il cui costo gestionale ha inciso e inciderà ancora per anni sulle casse comunali e quindi sui cittadini.

Questi incapaci ci dicano perché, sotto la gestione Forza Italia-Lega:

– non venivano effettuati interventi di manutenzione negli edifici comunali e nelle scuole, che da anni sono state abbandonate, mentre si preferiva “investire” in fontane, parcheggi costosi ed inutili e in altre iniziative fallimentari; solo da questa amministrazione si sta provvedendo compatibilmente con le risorse disponibili.

– non veniva effettuato alcun controllo “analogo” (obbligatorio per legge) sulla gestione di AMSC con le sue 12 società, le sue perdite milionarie, i progetti fallimentari, i due direttori generali ed il procuratore, tutti con i medesimi poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, che costavano 471.000 euro ogni anno e che guidavano auto di lusso: forse perché gestita dal grande manager Sig. Caianiello, intoccabile da Forza Italia e Lega ?

Sempre in AMSC, perché:

– gli ordini di acquisti e gli incarichi professionali non venivano attribuiti mediante gara pubblica, ma mediante la selezione diretta di poche fortunate persone (l’Ing.Bilardo che spesso si fa portavoce di demagogia, ha avuto consulenze per 475 mila euro dal 2008 al 2012) e imprese che beneficiavano di forniture milionarie di durata pluriennale

– la maggior parte delle assunzioni (80%) venivano effettuate mediante chiamata diretta, con criteri spesso sospettosamente clientelari

– perché è stato deciso di gestire per tre anni la Piscina di Saltrio, inaugurata in pompa magna dall’ex presidente Sig. Caianiello, dall’ex sindaco Mucci e dall’ex Consigliere Comunale Massimo Bossi, con una perdita netta complessiva pari ad oltre 1,2 milioni di euro, pagati dai cittadini gallarate, a beneficio dei cittadini di Saltrio; su questo punto anche il Dott. Caravati afferma di non saperne i motivi: viene da chiedersi come e che cosa fosse in grado di controllare nell’esercizio del suo ruolo di vice-sindaco. Ma forse la “disattenzione” era la condizione necessaria per il raggiungimento degli scopi che si era posta l’allora maggioranza di centro-destra, che oggi cerca di tornare al potere per dare ulteriore prova delle proprie “capacità gestionali”

– quasi tutti i lavori di manutenzione presso la Piscina di Moriggia erano affidati al medesimo progettista (Ing. Bilardo) e ad una micro-impresa, selezionata da AMSC senza gara ad evidenza pubblica, che ha incassato, 2,8 milioni di euro in pochi anni e poi è spartita senza lasciare traccia

– perché sono stati affidati lavori per quasi 20 milioni di euro a Saccecav, il socio privato del Consorzio Seprium, senza alcuna gara pubblica; nei mesi scorsi un collegio di esperti professionisti ha considerato il Consorzio nullo perché utilizzato per aggirare le norme sugli appalti pubblici.

– perché sono stati investiti 10 milioni di euro nel parcheggio Seprio Park, pagati dai cittadini di Gallarate, senza prima avere effettuato un’analisi tecnica approfondita delle esigenze della città, ma basandosi solo su un file Excel che includeva delle ipotesi di utilizzo del parcheggio a dir poco “fantasiose”

Tutte queste incresciose situazioni, dai risvolti morali ed economici posti a carico di tutti i cittadini gallaratesi, sono state sanate da persone oneste e determinate a realizzare una capace amministrazione con la trasparenza di chi vuole vedere chiaro dietro ad ogni atto amministrativo e dietro le cifre dei bilanci. Ecco, come primo dovere, ciò che ha fatto l’amministrazione Guenzani, alla quale va tutto il nostro riconoscimento e quello di tutti i cittadini.

Città è Vita ritiene giusto e doveroso denunciare queste realtà, scomode per chi le ha poste in atto, perché le persone che hanno gestito le risorse pubbliche dei cittadini gallaratesi con questi risultati non dovrebbero mai più avvicinarsi alla “cosa pubblica” e si dovrebbero vergognare scusandosi pubblicamente con tutti coloro che hanno danneggiato con i loro comportamenti: i cittadini gallaratesi.

Attendiamo inoltre di vedere se la Lega deciderà di schierarsi, alle prossime elezioni, con le stesse persone (o i loro presta nomi) che hanno contribuito al dissesto di Gallarate, e con una “forza” politica che, elettoralmente, è già stata punita dai cittadini. Città è Vita, inoltre, non mancherà di comunicare ai cittadini, nei prossimi mesi, tutte ciò che è stato realizzato per migliorare questa città, nonostante tutte le difficoltà economiche che hanno segnato questo quinquennio. Perché i cittadini sappiano distinguere tra chi ha distrutto le risorse di Gallarate e chi ha lavorato per il bene della città.

Città è Vita

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2016
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