Comunità islamiche: “Moschee luoghi più controllati d’Italia”
Lo ha detto Hamza Roberto Piccardo, fondatore e ex portavoce dell’Ucoii
“Viva la Consulta! Le moschee sono i luoghi più controllati d’Italia”.
Lo ha detto Hamza Roberto Piccardo, fondatore e ex portavoce dell’Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche d’Italia), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
La Corte Costituzionale ha bocciato la cosiddetta Legge anti-moschee proposta dalla giunta lombarda di Maroni. “Ho accolto la decisione della Consulta con grande soddisfazione –ha affermato Piccardo-. Me l’aspettavo, perché sono un ottimista e penso che ci siano ancora giudici non solo a Berlino, ma anche a Roma. Il Governo, molto intelligentemente, ha sollevato un conflitto di attribuzione con la Regione. La Consulta ha dato ragione al Governo. I diritti costituzionali non possono essere sottoposti a referendum. Quella di Maroni era una manovra elettorale. Si sa benissimo che la presenza di moschee nella pienezza della loro situazione e trasparenti, favoriscono la convivenza, l’ordine pubblico e la sicurezza collettiva. Però ci sono partiti che pensano che su questa materia si possa ottenere qualche voto viscerale e allora giocano su questa materia. Quello che mi chiedo e se è giusto che i soldi pubblici vengano spesi in questa maniera. Maroni dovrebbe rimborsare i cittadini italiani per avergli fatto perdere tempo e soldi. Non so se la Corte Costituzionale prevede spese di giudizio, il problema è che in questo caso sarebbe la Regione a pagare e quindi i cittadini lombardi. Alla fine è un meccanismo atroce. Aprire un luogo di culto nella pienezza delle sue funzioni non è facile, anche se dovrebbero essere previsti spazi adeguati in tutti i piani regolari, che di fatto non esistono. Alla fine però la gente prega, perché è un diritto inalienabile. Quindi si acquista un locale, un capannone e lo si adegua a luogo di culto”.
“In Italia ci sono oltre 900 moschee, di queste solo 5 o 6 hanno destinazione d’uso. Sono anni che chiediamo venga fatto un processo di trasparenza in questo senso. Le moschee sono i luoghi più controllati d’Italia, infatti il reclutamento di eventuali terroristi non avviene nelle moschee. Lo inviterei in una moschea, siamo sempre disponibili, può venire quando vuole. Lui non è uno stupido, prende queste decisioni per ragioni elettorali”.
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