Contro i droni “selvaggi” arrivano le aquile

Aquile contro piccoli droni “predatori” di immagini.

E’ la guerra che la polizia olandese ha dichiarato a chi utilizza i droni in zone non autorizzate. Che cosa fanno questi veloci rapaci, molto più veloci dei droni? Semplice: intercettano l’oggetto, lo afferrano con gli artigli e lo “atterrano”.

Le aquile vengono addestrate per riconoscere  i droni e per catturarli o abbatterli in sicurezza, lontano da persone od oggetti. Si tratta ovviamente di piccoli droni, perché quelli più grossi potrebbero ferire l’animale.

La sperimentazione durerà qualche mese, poi la polizia olandese deciderà se il sistema è efficace oppure no.

Oltre all’efficacia delle aquile abbatti-drone si pone però un altro problema: che cosa accadrà quando Amazon utilizzerà i droni per consegnare i suoi pacchi agli utenti?

Amazon, infatti, da tempo cerca di studiare l’utilizzo di droni per consegnare a casa pacchi di peso inferiore a 2.5 kg che costituiscono l’85% delle sue consegne. In USA però non è permesso, allora da tempo testano in Gran Bretagna e in Canada e da qualche tempo in Olanda.

Qui Amazon dovrà quindi vedersela con le aquile? O i rapaci impareranno a distinguere l’ormai famosissima  “freccia gialla”?