Da gay, comincio ad aver paura

Spettabile redazione di Varesenews,
Abbiamo già avuto modo in passato di comunicare per altre necessità. Da uomo omosessuale, vi chiedo di farmi un favore. Complice il clima politico degli ultimi tempi con le proposte di legge della Cirinnà, in queste settimane si è sentito più che mai parlare di Unioni civili e Stepchild Adoption. Tutti ne parlano, ma troppe poche persone sanno davvero di cosa essa tratti. C’è un tale livello di confusione, paura e disinformazione che crea nelle persone più chiuse ed ignoranti, un forte senso di intolleranza in qualcosa che non conoscono e non vogliono conoscere. Un po’ di colpa va data ai mezzi di informazione, questo va detto.

Avete pubblicato un post sul Pride che ospiterà la città di Varese a giugno, e con esso sono comparsi una lunga serie di orribili commenti che non mostrano solo intolleranza, ma una macchia di violenza sopita dalla paura di finire nei guai.

Da gay, comincio ad aver paura. Voi non potete difenderci e non vi chiedo di combattere per me, ma posso chiedervi e pretendere che facciate quello per cui vi svegliate ogni mattina. INFORMARE ed EDUCARE. Chi ha la possibilità di arrivare agli occhi di tante persone, ha l’obbligo di provare ad aprire la mente di persone che sono convinte della propria perfezione e che auspicano la morte di altre.

Non è da persone normali. Scusate lo sfogo, ma i commenti che ho letto nell’articolo dedicato al Pride mi hanno sconvolto.
Tony

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L’uso dei social network è parte integrante del nostro lavoro. Aiuta a diffondere le notizie, ma al tempo stesso apre lo spazio a ogni tipo di presa di posizione. Questo è un bene per la comunità e per la crescita di una coscienza civica. Ovviamente non è tollerabile alcuna forma di violenza. Abbiamo così risposto a Tony che ci segnalava il proprio disagio.

Comprendiamo bene e abbiamo provveduto a eliminare molti commenti nelle ultime due ore. Siamo disponibili ad ospitare contributi e riflessioni che aiutino a conoscere, perché crediamo che l’ignoranza possa produrre mostri.

il direttore