Gli occhi della Madonna

Nuova puntata del viaggio nella natura del nostro lettore Teresio Colombo

Gli occhi della Madonna

Mercoledì 10 febbraio decido di andare alla ricerca di materiale fotografico per il prossimo articolo nei prati della frazione di Varese denominata Rasa che non dovrebbe essere affollata trattandosi di giorno feriale, come si verifica solitamente le previsioni risultano sbagliate e quindi sul piazzale antistante la Chiesa tutti i posti risultano occupati decido quindi di tentare il parcheggio nella piazzetta del noce ed infatti con qualche difficoltà riesco a parcheggiare.

Dal parcheggio si imbocca la via Tonta in direzione est e si arriva subito alla strada dei prati, al bivio imbocco il sentiero di sinistra che porta sul Chiusarella ma subito nel prato sulla sinistra vedo alcuni fiori gialli mi avvicino e vedo che si tratta di una piantina di Ranuncolo strisciante (1) (Ranunculus repens) che è un ranuncolo tardivo ma non avrei mai pensato di poterlo ritrovare in questa stagione, tutto sembra immerso in una situazione di assoluto letargo, anche le piantine di Maonia hanno sì il bocciolo ben sviluppato ma completamente richiuso, mi intrattengo con un ciclista che scende dal Chiusarella  e mi descrive i “bucaneve” che ha visti in tutto il percorso anche poco più su è dalla localizzazione che decidiamo di trattarsi di ellebori, particolarmente di rose di Natale particolarmente abbondanti nella zona indicatami e proprio durante questo scambio di opinioni intravvedo un fiore dai petali bianco verdastri, ritengo trattarsi di un elleboro e per verificarlo supero il recinto ed entro nel prato sicuro di non arrecare danni al proprietario il fiore, come sospettavo si trattava di un elleboro isolato e privo delle foglie presumibilmente tagliate in occasione della fienagione ma è così che mi accorgo di un bellissimo cespuglio di Ginepro comune (2) (Juniperus communis) presumibilmente maschio perché privo di frutti almeno così mi è parso da una osservazione superficiale e neppure è pensabile che siano state colti tutte le bacche perché essendo biennale la maturazione avrei dovuto vedere le bacche verdi dell’anno precedente, in ogni caso si tratta di un bellissimo esemplare visto a c. 650 m di altezza e in un terreno coltivato a prato con pascolo nel tardo autunno.

Dopo aver fatte le considerazioni sul bellissimo esemplare di Ginepro mi sposto verso il lato più in ombra del prato dove scorgo un gran numero di Rose di Natale (3) (Helleburus niger) di cui riprendo un paio di esemplari, la meraviglia è solo per la quantità non immaginabile da vedere a questa altezza anche se, in verità l’elleboro si può trovare anche in giardini del viale Aguggiari prima del semaforo.

Ancora più comuni anche se localizzati su pini Silvestri e su quelli Neri sono i bei nidi di seta bianca nei quali sono deposte le larve della Processionaria (4) (Thaumetopea pityocampa) che all’inizio primavera usciranno dal nido sotto forma di bruchi e si muoveranno in fila indiana. Come molti appassionati di cose naturali, anche io ho sostenuto spesso la necessità di combattere questo insetto che nei vari stadi della sua vita rovina e talvolta distrugge i vegetali che prende di mira, ma la natura provvede a limitare i danni arrecati da questo insetto come da altri mentre l’intervento umano , se non sostenuto da studi specifici può risutare pi dannoso egli stessi bruchi. Terminate queste considerazioni noto un bel cespuglio di Cinquefoglie pelosetta (5) (Potentilla pusilla) che merita delle osservazioni successive perché anche in questo caso molte indicazioni come ad esempio il tempo di fioritura non collima con quanto riportato dalle pubblicazioni scientifiche che indicano la fioritura nei mesi di aprile-maggio quindi di parecchio successivi è a questo punto che vedo un gruppo di fiori di un bell’azzurro che avvicinandomi scorgo essere dei comunissimi esemplari di Veronica comune (6) (Veronica persica) una scrofulariacea che abbiamo imparato a riconoscere fin da quando eravamo bambini di pochi anni ed i genitori dicevano essere gli occhi della Madonna fatto abbastanza improbabile essendo la stessa una palestinese e quindi presumibilmente con occhi di colore marrone intenso ed i capelli scuri, ma a quella età non ci azzardavamo ad avere un pensiero diverso da quello che gli adulti ci somministravano.

Nelle vicinanze di alcuni alveari noto una pianta di Rosmarino (7) (Rosmarinus officinalis) in piena fioritura e preso d’assalto da più calabroni che ne succhiano l nettare. Un gruppo di Margheritine (8) (Bellis perennis) fiore da non utilizzare per il solito m’ama non m’ama perché i petali sono sottili ed assai numerosi, il lato positivo di questo fiore è quello di adattarsi ai cimi più diversi garantendo una fioritura che in talune posizioni è vedibile in tutti i mesi dell’anno. Prima di lasciarvi ricordo di aver già visitati alcuni siti per procurarmi il materiale per il prossimo numero e l’unica cosa di un certo interesse che ho trovato è un cespugli di Campanelle (9) (Leucojum vernum) che molti chiamano bucaneve essendo la sua fioritura abbastanza presto, almeno in taluni posti, per la precisione la foto è stata scattata qualche giorno fa ad Inarzo in prossimità della palude Brabbia.

Teresio Colombo

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Pubblicato il 16 Febbraio 2016
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