Il Mornago senza giocatori convoca “i vecchietti del gol”
Una squadra senza giocatori per la partita domenicale e la chiamata a dei vecchi amici, subito pronti a scendere in campo: "Abbiamo perso, ma è stato bellissimo"

Amicizia, voglia matta di giocare a pallone, un’insana pazzia. Ci sono tutti questi ingredienti nella storia che vi raccontiamo questa settimana per la nostra rubrica “Figli di un gol minore” . È un racconto che unisce il calcio “ufficiale” con quello a sette.
Siamo a Mornago, Terza Categoria, girone A: la società nata da un’idea di Giampaolo Calzi (calciatore con un passato da professionista ora in serie D a Venezia) e dei suoi amici e collaboratori Giuseppe Gianzini e Andrea Balconi. In settimana l’allenatore di questa neonata compagine, Guerino Ferdani, ha deciso di abbandonare la truppa, seguito da otto giocatori. La società si è così trovata con pochi uomini a disposizione, e così a Balconi e Gianzini è venuta un’idea: perchè non chiamare dei vecchi amici per rimpinguare la rosa? E i vecchi amici sono stati subito trovati, tra le fila della Profumeria Calcagni (meglio nota come Ligabenzo), squadra di calcio a sette che milita in serie A2 nel Csi provinciale di Varese e dove gioca come portiere il vice presidente del Mornago, Giuseppe Gianzini.
E così ecco che Luigi Cozza, Loris Dalboni, Stefano Gigo e Tiziano Bonini sono andati a rovistare negli armadi per cercare le scarpe a sei tacchetti, con un po’ di timore (poco), ma anche tanta voglia di rimettersi in gioco su un campo a 11. Dei quattro appena citati, rispettivamente 45, 46, 34 e 40 anni, hanno giocato solo i primi tre contro l’Angerese: Dalboni dal primo minuto, Gigo per una mezzora e Cozza per un quarto d’ora su un campo al limite della praticabilità, tra fango, pantano e pozze d’acqua (è stata l’unica partita disputata nel girone A di Terza Categoria).
«È stato bellissimo, non siamo stati capaci di dire di no – racconta Cozza, un passato nelle giovanili dell’Inter e poi tanta Promozione ed Eccellenza, prima di diventare uno dei più forti giocatori nel panorama del calcio a sette provinciale -. Prima di tutto per l’amicizia che ci lega a Gianz e Bonini, ma anche perchè la voglia di scendere in campo non ci è mai mancata. Ci hanno chiamato venerdì perchè hanno perso 8 giocatori e ci siamo subito messi a disposizione: ci toccherà giocare altre volte, mercoledì sera ad esempio, sul campo di Vergiate, torniamo in campo col Mornago. Io non giocavo a 11 dal 2003, è passata qualche settimana…non ho guardato le liste, ma sono certo che ci fossero ragazzini sotto i 20 anni in tutte e due le squadre».

La partita l’ha vinta l’Angerese per 2-0, col raddoppio segnato nel recupero del secondo tempo. Ma questa volta il risultato, soprattutto per i quattro vecchietti del gol, conta veramente poco.
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