Il Museo della Collegiata lancia “Adottate un capolavoro”

È il nome della nuova iniziativa dedicata a due opere quattrocentesche in cerca di sostegno economico per il restauro

Annunciazione Collegiata

“Adottare un capolavoro“. È il nome della nuova iniziativa lanciata dal Museo della Collegiata di Castiglione Olone che vede come protagoniste due opere quattrocentesche in cerca di sostegno economico per il restauro. 

Negli ultimi anni il Museo della Collegiata di Castiglione Olona ha avviato un programma di restauro e valorizzazione del suo importante patrimonio di opere mobili. Se il museo è noto a livello internazionale soprattutto per gli affreschi di Masolino da Panicale, infatti, numerosi e raffinati sono anche gli oggetti che arricchiscono il percorso di visita.

Questo programma ha portato non soltanto a migliorare la conservazione di questa importante collezione, ma anche al suo riallestimento, nelle tre nuove sale aperte nel 2013 e caratterizzate da un concept innovativo e stimolante.

«Tali risultati sono stati possibili grazie al sostegno di enti pubblici e sponsor privati – spiegano dal Museo -, il cui ruolo a favore dei beni culturali diventa sempre più importante. Sono stati così restaurati i tre grandi corali di canto ambrosiano, quattro oreficerie scalate dal Quattrocento al Settecento e la raffinata lipsanoteca in avorio, il cui recupero è stato presentato in Collegiata poco prima di Natale».

Oggi, dopo l’importantissimo risultato al censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” promosso dal FAI, dove il Museo della Collegiata è risultato il 14° luogo più votato a livello nazionale, altri due capolavori del Quattrocento sono in cerca di mecenati che ne sostengano il restauro: una è la tavoletta con l’Annunciazione attribuita al pittore fiorentino Apollonio di Giovanni, pittore vicino a Sandro Botticelli e a Filippo Lippi, come dimostra la tavoletta castiglionese, probabilmente un pannello di predella che apparteneva a un polittico non identificato.

La seconda opera è lo straordinario candeliere in bronzo appeso in Collegiata, straordinario non solo per la provenienza dal nord Europa, ma anche per articolazione e struttura decorativa, che lo rendono un esemplare eccezionale nel panorama europeo, con pochi paragoni dello stesso livello. Nel tempietto centrale sono collocate le statuette a tutto tondo della Madonna con Bambino e dei santi Stefano e Lorenzo, riconoscibili dagli strumenti del martirio. Dal tempietto partono i bracci che reggevano le candele, tutti ornati con la scena della Principessa, San Giorgio e il drago.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 17 Febbraio 2016
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