Il presidente Nitti sulla sentenza calcioscommesse: “Continueremo a difenderci”
Il numero uno della Pro Patria accoglie il primo grado di giudizio della penalizzazione del calcioscommesse e va avanti: «Vogliamo dimostrare la nostra innocenza»
Subito dopo la decisione del Tribunale Federale Nazionale che ha inflitto 7 punti di penalizzazione per la Pro Patria per il calcioscommesse del filone “Dirty Soccer”, il presidente Emiliano Nitti accoglie la decisione senza sbilanciarsi: «E’ positivo che dai venti punti chiesti dalla procura si è arrivati a sette. Ora valuteremo quali sono state le motivazioni che hanno portato a questa decisione, ma pensando ai prossimi gradi di giudizio, è sicuramente meglio partire da -7 piuttosto che da -20, anche perché vogliamo arrivare a zero».
Saranno ora importanti i prossimi passi della società, ma Nitti è sicuro di quanto fatto fino ad ora: «Nella decisione odierna mi pare chiaro che rientri anche tutto il lavoro fatto dalla nuova società per evitare che in un futuro possano succedere fatti analoghi alla Pro Patria. Vuol dire che il collegio giudicante ha valutato seriamente il nostro operato e questo è un altro aspetto positivo».
Una sentenza che in via Ca’ Bianca sperano si possa ridurre nei prossimi gradi di giudizio, come ammette il presidente biancoblu: «Non dimentichiamo che la Pro Patria ha già subito penalizzazioni in campo per questa vicenda, a partire dalla retrocessione dello scorso anno, scaturita anche a causa del calcioscommesse. Va inoltre aggiunto che il ritardo di questa estate e la prima parte di stagione negativa sono stati già abbastanza penalizzanti per la nostra società».
La chiosa è quella di un vero numero uno: «Ovviamente non abbiamo nessuna intenzione di mollare, crediamo nella salvezza e manca ancora una buona parte di campionato per poterla raggiungere. Alla squadra dico di essere magari meno bella, ma che si portino a casa i punti».
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