Il sindaco lancia “gli stati generali” di Uboldo

«Si avvicina ormai la fine del secondo anno di mandato e nel prossimo dicembre arriveremo a metà mandato. Obiettivi, programmazione, sguardo sul futuro». È questa l’idea base con cui il sindaco Lorenzo Guzzetti lancia una serie di iniziative speciali di incontro e ascolto tra amministrazione e cittadini, chiamate proprio “Gli stati generali di Uboldo”. Il primo appuntamento è in programma per mercoledì 2 marzo alle 21, nell’Aula Consiliare “Tito Zaffaroni”, dove sarà incontrato il mondo del commercio.

«Quello che serve ora viste anche le grandi sfide che nei prossimi mesi ci accingiamo ad affrontare in tutti i settori è un senso di comunità e di partecipazione necessaria – spiega Guzzetti -. Per questa ragione dopo la serata di oggi abbiamo deciso di lanciare “Gli Stati Generali” di Uboldo, ovvero dei tavoli di confronto e discussione che serviranno a tutti, cittadini e amministratori. Idealmente ci piacerebbe fare questi incontri da qui a dicembre in modo da riuscire ad arrivare a metà mandato rendendo conto di quello che si è fatto in forza di un programma elettorale e di un mandato amministrativo e guardando al futuro facendo i conti con la realtà».

Nello specifico per l’incontro ci mercoledì, il primo cittadino spiega: «Invitiamo quindi tutti coloro che fanno parte di questa categoria a farsi avanti e venire all’incontro: non parlo solo dei negozianti uboldesi ma anche di quelle persone che nel commercio operano e lavorano, gli ambulanti, chi fa i mercati e chiunque ritenga di poter avere un’idea o un punto di vista che può aiutare l’Amministrazione Comunale a comporre il quadro nella sua totalità. Sarà l’occasione per parlare di ciò che si è fatto finora, cosa si vorrà fare in futuro, quali saranno gli scenari inerenti al Distretto del Commercio e al bando vinto insieme ad altri paesi contermini. Ovviamente ci sarà spazio anche per la discussione, nel caso sia necessaria».

«Gli altri incontri li sponsorizzeremo cammin facendo – conclude il sindaco -. Ci piace pensare che dentro a questo lavoro parleremo con tutti e ascolteremo tutti nel rispetto dei ruoli e della fatica del lavoro dell’Amministratore Pubblico: scegliere e decidere, pensando sempre al “bene comune”».