La “famiglia disobbediente” fa tappa a Corgeno
Alla ricerca di scelte di vita alternative, una famiglia genovese ha intrapreso un viaggio per l'Italia. E l'esperienza è diventata un film
“Un inno gentile alla disobbedienza”. Così Anna, Lucio e la piccola Gaia presentano Unlearning, il viaggio di sei mesi intrapreso alla ricerca di possibilità e scelte di vita non convenzionale.
Niente auto, piccolissimo budget, bagaglio minimo e tanta voglia di conoscere da vicino esperienze e persone alternative. Anna Pollio, Lucio e Gaia Basadonne, (la “famiglia Unlearning”) saranno in provincia di Varese, e più precisamente al centro Cag di Corgeno (via Leopardi 28, Vergiate) il prossimo 20 febbraio. Durante la serata sarà presentato il documentario che racconta la loro avventura attraverso luoghi, incontri, sensazioni ed emozioni.
«Volevamo scardinare le abitudini di vita a cui eravamo abituati e cercare uno stile di vita più a misura d’uomo, per noi ma anche per nostra figlia – racconta Anna -. È stata un’esperienza costruita su valori e comportamenti in cui crediamo: l’incontro, la fiducia, il baratto, la voglia di conoscere. Ci ha divertito e arricchito molto. Siamo stati ospitati da persone che vivono in cohousing, nomadi, ecovillaggi, comunità e famiglie molto diverse dalla concezione a cui la società ci ha abituato. In cambio abbiamo offerto aiuto, lavoro, competenze, oggetti, occasioni di confronto».
Al ritorno a casa, il videoracconto del viaggio è diventato un documentario, Unlearning appunto: «Il film – prosegue Anna – racconta i luoghi che abbiamo visitato ma soprattutto le persone che ci hanno ospitato e hanno voluto condividere con noi qualche tappa di questo percorso. Non anticipo nulla sul nostro ritorno: il documentario fa trasparire infatti tutte le sensazioni che abbiamo provato una volta ripresa la quotidianità. Sempre attraverso la logica del baratto, la stessa alla base del viaggio, abbiamo costruito l’attività di promozione e distribuzione. Abbiamo iniziato a girare l’Italia scambiando l’ospitalità con la possibilità di vedere il film e siamo stati invitati da privati e associazioni. Oggi anche alcune sale cinematografiche ci hanno chiesto di poter proiettare Unlearning perché a parlarne sono stati gli stessi cittadini».
Il progetto – Otto ore di lavoro al giorno a testa, bambina a scuola fino alle quattro del pomeriggio, babysitter…. Quando arriva il momento più importante della giornata, la cena, ci ritroviamo sfiniti a parlare di mutuo e bollette, organizzando un’altra giornata di sopravvivenza. Questo è il modello comune che finora abbiamo vissuto, che ci confina in uno stile di vita che a nostra volta stiamo trasmettendo ai nostri figli come assunto di verità. Ma se lasciassimo la zona comfort della nostra esistenza, “disimparando” la religione del comfort per condividere i tempi, gli spazi, le logiche e i meccanismi di relazione con chi ha un concetto diverso di famiglia? Come vedremo la nostra vecchia vita al nostro ritorno? E, soprattutto, la vorremmo ancora?.
L’incontro di sabato 20 febbraio rientra tra gli appuntamenti di TerzoSabato, progetto del centro di aggregazione giovanile di via leopardi 28 a Corgeno di Vergiate (maggiori dettagli qui).
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