Matrimoni falsi, chiesti 7 anni per il capo della banda

Il pm Parola ha chiesto anche 3 anni a testa per altri 5 imputati e ha già ottenuto condanne per 30 anni. Il gruppo organizzava matrimoni tra spose italiane e marocchini per il permesso di soggiorno

Matrimoni combinati e droga tra Marocco e Italia (inserita in galleria)

Sette anni e 10 mesi è la pesante richiesta di pena del pubblico ministero Francesca Parola per Iounes Marraki, considerato (insieme al fratello Jamal latitante in Francia) il capo della banda dei “wedding planner”, un’organizzazione sgominata dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio nel 2014 che era riuscita a portare a termine almeno 33 matrimoni di facciata tra donne italiane e uomini marocchini per ottenere il permesso di soggiorno. Il gruppo si occupava anche di traffico di hashish dal Marocco all’Italia.

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A gennaio i primi 13 imputati hanno patteggiato pene complessive per per 30 anni e 4 mesi di carcere, in particolare per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e sanzioni per quasi 140 mila euro. Nell’insieme, il giudice ha disposto anche sanzioni per 139.500 euro.

Oltre a Iounes Marraki hanno scelto il rito abbreviato altri cinque imputati per i quali il pm ha chiesto 3 anni di reclusione. Il giudice per l’udienza preliminare Patrizia Nobile ha fissato per l’1 marzo l’udienza in cui verrà letta la sentenza. Per altri 35 è stato richiesto il rinvio a giudizio.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 25 Febbraio 2016
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