Moretti: “Due punti fondamentali. La faccia dei ragazzi era quella giusta”

Il coach della Pallacanestro Varese soddisfatto dalla prestazione dei suoi e dal risultato: "Ora testa alla Coppa, questa squadra merita un grande pubblico"

Varie Basket

È un Paolo Moretti soddisfatto quello che si presenta ai microfoni della sala stampa di Torino dopo la vittoria della sua Openjobmetis sulla Manital per 72-84 con percentuali da urlo e un atteggimento positivo per (quasi) tutta la partita.

«Buona partita e risultato ottimo: erano due punti fondamentali per la nostra classifica e inoltre abbiamo avuto attenzione ai dettagli che altre volte non c’era stata e aveva fatto la differenza. La faccia dei ragazzi era quella di gente pronta, che aveva capito il nostro momento difficile e voleva una reazione importante – ha detto coach Moretti -. Qualche piccolo rammarico per certi rimbalzi concessi e qualche palla persa, per quel terzo periodo iniziato in modo superficiale e questo fa sì che la partita è buona e non ottima. Però siamo molto contenti: ora affrontiamo due giorni con lo stomaco vuoto dall’ansia di dover fare risultato in campionato e quindi giocheremo la partita “della vetrina” in coppa contro Gazientep un po’ più liberi. Speriamo che il pubblico venga al palazzetto, la nostra avventura europea lo merita».

Domanda: Si aspettava una vittoria così “facile”?
«Abbiamo alternato quintetti in cui non c’era grande equilibrio tecnico ma con chili in campo. Tanti giocatori si sono sacrificati: le guardie contro Rosselli, Ferrero e Kuksiks contro Eyenga e via dicendo. In qualche momento abbiamo dato la possibilità di rientrare a Torino…».

Domanda: Kuksiks e Campani i migliori in fase d’attacco dopo aver attraversato periodi difficili…
«Le prestazioni di squadra non sono mai state pessime, nonostante le sconfitte. Vero, loro due sono stati bravi ma voglio dire un grande grazie a Wayns e Wright, hanno disputato una gara da pochi punti, ma hanno messo tutti in ritmo e si sono sacrificati in difesa (Wayns). Oltre ai numeri ci sono anche queste cose da tenere in conto: se lo meritano».

VITUCCI

«Partita molto amara e molto brutta, con un primo quarto che ha segnato l’andamento della gara. Poi l’abbiamo ripresa in mano ma senza mai riguadagnare l’inerzia del gioco perché Varese ha fatto una gara più intensa e con un ritmo diverso e sostenuto fin da subito. Ci siamo un po’ persi alla ricerca di una quadratura che in questo momento non abbiamo. Stiamo provando a ritrovare noi stessi ma non abbiamo quel “quid” in più che dobbiamo mettere in campo fino a che la matematica ci dà la possibilità di provare a salvarci. Ognuno per la sua parte si faccia un piccolo esame di coscienza e si prenda qualche responsabilità in più. Singolarmente abbiamo buoni giocatori, ma devono fare uno sforzo in più per affrontare partite di capitale importanza per il club e per loro stessi».

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Pubblicato il 28 Febbraio 2016
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