Moretti: “Non sfruttati i vantaggi vicino a canestro”

L'allenatore della Openjobmetis dispiaciuto per l'infortunio a Faye e la partitaccia di Davies, il peggiore nelle nostre pagelle. Si salvano Kangur, Ferrero e in parte Wayns

Openjobmetis Varese - Betaland Capo d'Orlando 81-82

Una “stupidaggine” quella commessa da Brandon Davis, che si è preso un tecnico che era anche quarto fallo ancora nella prima metà di gioco e ha complicato le cose in casa Openjobmetis. Il termine è utilizzato dallo stesso allenatore biancorosso, Paolo Moretti, nel dopo partita di Gaziantep dove Varese ha perso 76-60 subendo un parziale pesante nell’ultimo periodo.

«Abbiamo giocato 30′ veri, importanti e molto positivi – è il commento a caldo del coach toscano – riuscendo anche a guidare a tratti una partita che si è rivelata dura e molto fisica. All’inizio del quarto periodo però non siamo riusciti a tenere la “spallata” dei turchi che poi è risultata definitiva anche perché abbiamo perso Faye già in avvio di secondo quarto e perso Brandon Davies per una stupidaggine a seguito del terzo fallo, quando la sua protesta ci è costata anche il tecnico. Così, là dove avevamo dei vantaggi vicino a canestro che in gara 1 avevamo sfruttato bene, questa sera non siamo riusciti a concretizzare».
Appuntamento dunque a Masnago, dopo la delicata trasferta di Torino. «Risultato che alla fine ci sta e 1-1 nella serie – conclude Moretti – Il desiderio di Gaziantep di restare in gioco è stato più forte del nostro tentativo di chiuderla qui. Ora tutto è rimandato a mercoledì quando sarà una battaglia da giocare stavolta in casa nostra».

P A G E L L E

DAVIES 3,5 (IL PEGGIORE) – Se andiamo sotto il “4” in pagella è perché veramente lo scolaro che si prende questo voto ha insistito per finire dietro la lavagna e pure fuori dalla porta con tanto di cappello con orecchie d’asino. Davies arriva a 4 falli e zero punti prima dell’intervallo (forse non aveva torto sulla sua stoppata a Calloway ma tant’è…) e nell’ultimo quarto fa deragliare del tutto la Openjobmetis con errori e scelte fallimentari. Speriamo se ne renda conto e si riscatti a Torino: nel caso promettiamo mezzo punto in più.

FAYE 5 – Oscar della sfortuna per sé – esce zoppo dopo meno di un quarto d’ora – e per la squadra che perde il miglior rimbalzista quando ne avrebbe massimo bisogno. Fino a lì però, salvo la tripla dopo pochi secondi, il senegalese aveva combinato poco e pasticciato molto.

WAYNS 6 – Sulla fiducia, perché nel primo tempo pare aver trovato la marcia giusta: triple, falli guadagnati, atteggiamento giusto. Poi si spegne dopo un canestro a inizio ripresa quando Moretti lo fa rifiatare (ma era appena uscito dall’intervallo… boh); non è che da lì in avanti naufraghi, ma di fatto smette di provarci.

WRIGHT 5 – Stavolta non trova il pulsante dell’accensione: sta in campo discretamente, ma quando c’è da tirare le somme non risponde all’appello. Proviamo a pensare a un passaggio a vuoto, ma a Torino servirà un Chris formato “salvatore della patria”.

CAMPANI 5 – Mestierante in difesa dove riesce quasi sempre a dare una mano (5 rimbalzi, una stoppata), ma in attacco sbaglia due cose semplici e non si propone mai per provare qualche altra soluzione. L’infortunio gli ha azzerato la fiducia che aveva guadagnato fino a dicembre, o forse non si è ancora rimesso per davvero.

KANGUR 6 (IL MIGLIORE) Partita non certo perfetta, ha anche un cattivo plus-minus, però gioca con intelligenza e muscoli trovando più di un varco in attacco. Bene a rimbalzo di posizione, alla lunga però anche lui si spegne.

FERRERO 6 – Pagella e partita simili a quelle di Kangur: fa il suo dovere terminando un’altra volta in doppia cifra pur con percentuali bruttine. Ha il coraggio per guadagnare tanti liberi e la grinta per piegare le gambe.

KUKSIKS 4,5 – Troppo spesso pare davvero un atleta da categoria amatoriale paracadutato su un parquet di coppa. Non certo per la capacità di leggere il gioco, bensì per una mobilità a livello paracarro che a questi livelli si paga cara (vedi certe entrate fallite con la difesa che gli rimonta un metro di vantaggio). Se poi dall’arco non la caccia quasi mai…

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Febbraio 2016
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