Openjobmetis respinta con perdite dai turchi di Gaziantep

Gara-2 dei quarti di finale di Fiba Cup va ai turchi trascinati da Rautins (76-60). Varese resta in partita mezz'ora: mercoledì prossimo la bella a Masnago. Probabile distorsione per Faye

Foto di Mattia Ozbot

Missione incompiuta, con grattacapo in regalo: la Openjobmetis non riesce a strappare la vittoria a Gaziantep e deve rimandare i tentativi di qualificazione ai quarti di finale di Fiba Europe Cup alla “bella” di mercoledì prossimo a Masnago. E per di più, ha dovuto rinunciare per oltre mezza partita a Muhammad Faye che si è distorto una caviglia ed è uscito zoppicando, pessimo viatico in vista dello “spareggio-salvezza” di domenica 28 a Torino.

Insomma, la campagna ai confini con la Siria ha detto male alla squadra di Moretti che per tre periodi ha confermato il pronostico di una partita resa equilibrata dai tanti strappi nel punteggio arrivati dall’una e dall’altra parte. Nel momento della verità però il Royal Hali ha ritrovato un po’ della precisione al tiro smarrita in precedenza mentre Varese non ha avuto terminali offensivi affidabili, una volta spenta la vena realizzativa di Wayns (18 punti totali ma 16 nella prima metà di gara). Anzi, la Openjobmetis si è scavata la fossa da sola, per mezzo delle mani di un Davies autolesionista: presto a quota quattro falli (con un tecnico) il lungo è poi risultato una voragine per l’economia biancorossa, attaccando malissimo e difendendo solo con lo sguardo per via dei falli.

Assegnata per distacco la palma del peggiore, non è neppure semplice trovare qualcuno cui dare quella del migliore. Solita devozione di Kangur e Ferrero, ottimo primo tempo di Wayns (poi, appunto spentosi del tutto) mentre da Wright non sono arrivati segnali particolarmente brillanti. La Openjobmetis poi ha pagato a carissimo prezzo la fatica a rimbalzo (ben 14 quelli offensivi dei gialloviola) offensivo, in particolare quando ha perso Faye: sui tanti secondi tiri a disposizione Gaziantep ha banchettato con un Rautins a tratti impietoso. E un Balazic che dal terzo periodo è risultato una spina nel fianco a getto continuo per la difesa di Varese. Ora quindi si torna al PalaWhirlpool per lo spareggio, ma prima c’è da pensare alla trasferta di Torino dove davvero, in qualsiasi modo, bisogna portare a casa la pelle. Per non perderla del tutto.

PALLA A DUE – Tocca di nuovo a Ovidjus Varanauskas restare a guardare in borghese, come settimo straniero. Moretti si affida alle due guardie americane e, all’inizio, al quintettone con Faye e Kangur accanto a Davies. Subito spazio per l’ex Rautins nella formazione turca: il tiratore risuterà decisivo.

LA PARTITA – Non una gran pallacanestro quella vista al palasport di Gaziantep. In avvio padroni di casa un po’ più intraprendenti rispetto ai biancorossi che tuttavia – pur scendendo a -7 dopo pochi minuti – trovano soluzioni per restare in partita. Le triple di Wayns e quella di Ferrero in particolare permettono di doppiare la prima boa sul 22-18.
Il Royal Hali sbaglia tanto da fuori ma prova a dare la spallata; il timeout di Moretti però è salutare e al rientro in campo Varese piazza uno 0-10 che vale il controsorpasso in tromba della Openjobmetis già però orfana di Faye (infortunio) e Davies (quattro falli). Peccato che i biancorossi non riescano ad affondare il colpo, e allora la sirena premia ancora il Royal 35-34, con ferro che sputa la tripla di Ferrero sulla sirena.

Dopo l’intervallo non arriva il temuto blackout biancorosso; le squadre si sorpassano a vicenda, Varese guadagna un nuovo +3 ma tra i padroni di casa si accende Balazic che segna tre canestri di fila e smorza le velleità italiane. Moretti ricorre al timeout ma i tifosi turchi (tribune peraltro piuttosto vuote) capiscono che è l’ora di spingere i propri beniamini; detto fatto, Gaziantep allunga con Balazic, King e con... Davies che sbaglia di tutto e di più. Alla mezz’ora è 52-46.

IL FINALE – Gli scricchiolii varesini sono purtroppo le avvisaglie di una resa: Kangur e Kuksiks danno un illusorio -4, ma due siluri di Rautins certificano la ritrovata precisione del canadese dall’arco. Il segnale che i compagni aspettavano: il punteggio arriva in doppia cifra, Varese non ha munizioni per ridurre il divario che allora si fa di colpo incolmabile. Gaziantep tocca pure il +19 nel garbage time, prima di assestarsi sul 76-60 finale.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 24 Febbraio 2016
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