Pala: “Un’altra mazzata al morale”
L'allenatore della Pro plaude l'impegno dei suoi ma si rammarica per le sbavature che hanno deciso il match. "Il loro rigore? Pisani giura che non c'era"

E’ davvero sconsolato mister Alessio Pala negli spogliatoi dello “Speroni”. «Cosa devo dire ai miei ragazzi oggi?» ripete più volte durante le risposte alla stampa. «Dovevamo andare in vantaggio con le occasioni che abbiamo avuto – spiega il tecnico – e avremmo dovuto evitare errori come quello di Possenti che ha portato al loro vantaggio. Poi ci siamo rimessi in parità, e abbimo subito un altro rigore: dalla mia posizione non posso giudicare la decisione dell’arbitro ma Pisani giura che non c’era. Certo, siamo stati anche sfortunati, ma dovevamo anche stare più attenti a liberare l’area anche dopo la respinta di La Gorga. Però questi ragazzi subiscono sempre delle mazzate morali e sono molto scoraggiati».
Qualche recriminazione arriva anche dal solito discorso: alla Pro manca una vera prima punta. «Sarao del Lumezzane ha avuto una mezza palla sporca e l’ha buttata dentro – prosegue sconsolato Pala – Secondo me meritavamo di vincere, il rigore contro ci ha scoraggiato tanto e la parata di Cosimo non è bastata».
L’allenatore infine chiarisce la parola “parafulmine” detta alla vigilia parlando della sua situazione: «Le mie frasi di venerdì non sono assolutamente contrarie alla società, e se qualcuno ha avuto questa impressione si è sbagliato. Parlando di “parafulmine” intendevo dire che prendere le responsabilità in questo momento fa parte del mio ruolo, senza sindacare su tutte le problematiche avute fino a qui. Cerco di risparmiare un po’ di pressioni e critiche ai ragazzi pur avendo la coscienza a posto. E secondo voi – ripete di nuovo – oggi cosa volete dire a questi ragazzi sul piano dell’impegno?».
Sul fronte opposto mister Antonio Filippini festeggia al meglio l’esordio in panchina con i bresciani: «Ho vissuto intensamente questa mia prima partita ma in modo positivo. Ero eccitato e avevo un atteggiamento coraggioso, quello che ci vuole per vincere le gare che contano. Era normale avere una squadra contratta dopo gli ultimi risultati, speriamo ora che si sblocchi la situazione mentale che è fondamentale da qui in avanti». Filippini prosegue: «Abbiamo faticato soprattutto su palle inattive, dove abbiamo rischiato spesso; su azione invece non siamo mai andati in difficoltà. Una volta in vantaggio avremmo dovuto migliorare il nostro possesso palla. Va “pulito il gioco”, bisogna fare scelte in sicurezza soprattutto con una squadra come la Pro che ti attacca ma in modo disordinato. Sul rigore – conclude – il coraggio e la caparbietà di Calamai e Valotti hanno fatto la differenze: queste sono cose fondamentali. I penalty secondo me erano entrambi dubbi: poteva darli come no».
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